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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Febbraio 21, 2024, 11:12:23 am »Se credi che le motivazioni siano così importanti allora prendi 11 ragazzi che si fanno tutte le trasferte di coppa, quelli più coinvolti, mettili in campo e vediamo dove arriviamo. Più motivati di loro non ce ne sono.
Se sei arrivato sempre a cavallo dei 60 punti è perché c'è qualità di base, la motivazione aiuta di sicuro ma te ne fai di poco se non hai qualità e soprattutto organizzazione e idee.
Quanto ai punti, negli ultimi 10 campionati (Tolti i tre anni hortibilis tra il ritorno di Montella e il disastroso iachini) abbiamo fatto 56 punti (22/23, ottavi), 62 punti (21/22, settimi davanti all'Atalanta), 57 punti (17/18, ottavi), 60 punti (16/17, ottavi), 64 punti (15/16, quinti davanti a Milan, Lazio e atalanta), 64 punti (14/15, quarti davanti a Napoli, Inter, atalanta e Milan), 65 punti (13/14, idem come sopra).
Viene fuori una media di 61 punti con un discostamento di massimo 5 punti dalla media, nonostante questo è capitato di arrivare settimi con 62 punti e quarti con 64 punti, a dimostrazione di quello che ti dicevo nel post precedente: io sono convinto che noi possiamo ambire ai 60 punti circa, poi sta agli altri, se fanno meglio di noi amen, se fanno una stagione di merda sei li ad approfittarne. È quello che è accaduto nel girone d'andata quando ci siamo ritrovati quarti senza sapere come, non tanto per il nostro trend (in linea con le aspettative) ma piuttosto per partenze a singhiozzi di chi è meglio attrezzato di noi.
Quanto all'ipotetico richiamo di preparazione, che dovrebbe averci imballato al punto da giustificare in parte questi mesi di nulla cosmico, mi limito a dire che correva o molto male già prima di natale e che, a ridosso delle festività, abbiamo giocato il 22 dicembre a Monza, il 29 dicembre in casa col Torino, il 6 gennaio a Sassuolo e il 9 in coppa col Bologna. Anche volendo, non vedo margine per aver fatto un richiamo di preparazione tale da assassinare la squadra per due mesi.
Credo che la spiegazione sia, ahimè, più semplice: la squadra e l'allenatore non sono più in sintonia, i calciatori (per quello che vedo e percepisco io dagli "sbracciamenti" in campo, dai musi lunghi ecc) non seguono più come prima l'allenatore. Questo poi si è avvitato sui suoi stessi concetti, magari qualcuno in rosa non è più tanto convinto dei suoi metodi e la cosa gli è sfuggita di mano. Poi c'è allenatore/società che ormai sono quasi separati in casa.
Tocca tapparsi il naso e sperare arrivi presto la fine del martirio.
Scusami ma ho detto che questa quadra vale, tecnicamente, il poggibonsi? Allora con lo stesso discorso prendi sempre questi ragazzi, dalli in mano a Conte, e vanno in Champions? Ovvio che la base tecnica ci deve stare. Prendi proprio Conte, va al chelsea, vince il campionato, poi l'anno dopo finisce quinto. Sempre il chelsea nel 2015 vince il campionato e l'anno dopo (Mourinho in entrambi gli anni) finisce decimo. Secondo te sti sbalzi son dovuti ad un peggioramento della rosa? No. Ad un cambio allenatore? No. Il fattore motivazionale nel calcio conta tantissimo. Ed un bravo allenatore deve portare anche quello in una squadra. Ricordi la Fiorentina di Prandelli post dichiarazioni di Della Valle? Scomparsa. Eppure i giocatori erano sempre gli stessi, l'allenatore pure...
Gli ultimi 10 anni contano relativamente. Non è che oggi siamo da champions perché con Montella finivamo quarti. Sono squadre diverse. Da Iachini ad oggi invece stiamo parlando degli stessi giocatori. Dieci anni fa l'empoli ed il Chievo erano sopra il Bologna, mica significa che anche loro possono ambire alla champios. I valori in campo son quelli odierni, non quelli di dieci anni fa.
Sul richiamo di preparazione non ho detto che si tratta di quello, ho detto che spero possa essere quello. Noi se corriamo più degli altri facciamo risultati perché il nostro modo di giocare, che ripeto a me non piace, mette in difficoltà gli avversari, ma questo modo di giocare è fatto di pressing alto e di tanto possesso, e se non sei lucido mentalmente (per una preparazione, per infortuni, perché non ci sei con la testa) arrivi tardi nel pressing e sbagli molti passaggi.
Il fatto che la squadra e l'allenatore non siano più in sintonia ci può essere, non lo nego, ma qui rientriamo in quello che ho detto, e cioè nel fattore motivazionale. Sono ipotesi. Come può essere un'ipotesi che molti giocatori sanno che non gli rinnoveranno il contratto ed hanno perso l'ardore del passato. Hai un intero centrocampo in prestito o in scadenza. L'unico che resterà a Firenze è Mandragora, il resto andranno tutti via. Bonaventura è nervosissimo, e non credo ce l'abbia con Italiano (e le parole del suo procuratore lo confermano). Purtroppo la dirigenza ha gestito malissimo questa squadra, ed il mercato invernale (altri due prestiti) ha dato la botta finale mettendo nero su bianco la mancanza di voglia di crescere.