Ma qua la cosa grave, e non solo a Firenze, é che si ha ancora una visione antica del calcio, come se le societá avessero realmente qualche potere sui giocatori, non é cosí... su 5 anni di contratto una societá ha QUALCHE potere nei primi due forse... poi sei in balia... in balia fi un giochino che deve accontentare 4 parti in causa, tu proprietario del cartellino, giocatore, procuratore, societá interessata, anzi sempre piú spesso anche qualche fondo extra calcio... é evidente che il potere decisionale di una societá é solo del 20/25%, si puó dire lo puoi sfruttare fino all'ultimo giorno di contratto, vero, é un tuo diritto, ma a chi lo fai il dispetto? Fai l'interesse del giocatore che vuole andarsene a zero e tu non guadagni e non hai le risorse per sostituirlo... e questo é puramente l'aspetto economico, ma vediamo anche l'aspetto dei rapporti interpersonali... la decisione improvvisa di sbarazzarsene puó essere scaturita da qualcosa che non sappiamo ma che si puó intuire, devono essere volate parole grosse, notate anche il comunicato telegrafico di acf sulla cessione...