E' quello che dicevo io un po' di tempo fa. L'anno scorso fu un'annata disastrosa ma con il primo Iachini la squadra giocò (l'errore fu confermare Beppe, che purtroppo non lo possiamo di certo annoverare tra i migliori allenatori della A) e fece punti. Quest'anno, considerando il mercato fatto, se si perde coi gobbi, io non lo considererei tanto meglio del primo anno di Iachini.
Questo finale di stagione ci sta dicendo comunque molte cose. C'è da lavorare molto sulla squadra. Se il nostro giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco è Bonaventura (non me ne voglia) è ovvio che a livello offensivo si fatichi. Servono giocatori in grado di creare palloni pericolosi. Sono ancora in tempo a puntare su Berardi. Cabral ha deluso e mi aspettavo di meglio, ma poveretto, arrivano 2 palle a partita. Entra Piatek e nemmeno lui ha una palla giocabile. Il problema sono gli esterni ed un giocatore di raccordo tra centrocampo e attacco che manca. Ikonè a destra è impresentabile. Non punta mai la fascia, non cerca mai di saltare un uomo e fa sempre lo stesso movimento, e cioè quello di accentrarsi. Incredibile come non sia possibile vederlo dall'altro lato del campo dove si accentrerebbe molto meno dato che andrebbe sul piede debole (tanto il piede forte a livello conclusivo tutto è tranne che forte). Nico è un giocatore stranissimo. In alcune partite sembra che possa spaccare il mondo ed in altre lo prenderesti a calci. Detto di Bonaventura ci vorrebbe anche un altro interno di centrocampo, visto che Castro rientrerà bene il campionato successivo. Della difesa che dire? Venuti si dovrebbe fare in modo che giochi meno partite possibili. Biraghi ha le solite amnesie, ma di terzini sinistri buoni non è che ce ne siano molti. Però tocca anche interpretare la squadra e la Fiorentina è una squadra che se non corre lascia campo libero agli avversari. Io sono sempre stato dell'idea che se la difesa non è supportata prendi caterve di gol anche se compri i migliori.
Poi c'è Italiano. Al di la di queste ultime gare non si può negare che è un grande motivatore. Però, e ci sono diversi però, a livello offensivo non è che abbia fatto vedere chissà che grandi novità. Partito Vlahovic la squadra ha segnato con una media di 1 gol a partita, cioè con una prospettiva di 38 in un anno. Meno di quanto si segnava con Iachini. E dico Iachini per dire di una squadra che non era certo esaltante. Poi ha un grande problema nel leggere le partite. Se una partita inizia male puoi anche spegnere il televisore, non un cambiamento nel modo di giocare, uno spostamento dei giocatori, nulla. Rimane li, passivo, ad aspettare che qualcuno la butti dentro. E finiamo sul discorso tattico. Quando giocavo a Football Manager impostavi una tattica e quella era, bene, Italiano sembra che giochi a FM. Non ha mai provato alternative, non ha mai pensato, vista la difficoltà nel rifinire, di provare a giocare con un trequartista (Ikoné lo ha fatto spessissimo in Francia) a supporto degli esterni e della punta, magari con Torreira e Amrabat (che lo si metterebbe nel suo ruolo naturale). Niente. Cambi ruolo su ruolo, come se non sapesse fare altro...