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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Oggi alle 10:43:13 pm »
Di nulla 👍🏻
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Bene, hai continuato con gli insulti, ultima arma di chi è a corto di argomentazioni. Siccome io una "promessa" la so mantenere, a differenza tua (che qualche post fa scrivevi che non avresti più voluto rispondermi, salvo poi fare l'esatto opposto), direi che la possiamo finire qui. Torneremo a parlare, forse, solo SE e quando avrai imparato un po' di educazione. Se per te è normale insultare il prossimo, solo perché la pensa diversamente da te sul Calcio, vuol dire che hai grossi irrisolti e una profonda mancanza di rispetto.
Mai scritto nulla del genere. Soprattutto, mai parlato di "valore enorme" della Conference League. Semmai, ho scritto che quest'ultima, a livello gerarchico, ha lo stesso valore della Coppa UEFA ante-2000 (che è cosa diversa dall'Europa League, ma stai continuando a fare una confusione assurda). E questo, lo ripeto, lo ha dichiarato la UEFA, non il sottoscritto. Non sei d'accordo con loro? Bene, scrivigli e lamentati di ciò, ma non te la prendere con me.
Lo ripeto, non ho mai detto nulla del genere. Io ho parlato di regole di accesso (rispondendo ad un messaggio di un altro utente), non ho mai fatto riferimento alla "graduatoria", che è tutt'un'altra cosa. Non hai capito un tubo, ma fa nulla. Quindi non devo ammettere proprio niente. Anzi, casomai dovresti essere tu a chiedere scusa per aver preso fischi per fiaschi. Ma so che non lo farai, sarebbe inaccettabile per te ammettere di aver capito/letto male. Solo che mi stai facendo perdere una mole assurda di tempo, soltanto per farti notare i tuoi sfondoni nella lettura dei miei post che quoti.
La Conference League è, gerarchicamente parlando, la terza competizione europea per club. Esattamente come, per oltre un ventennio, fino al '99, lo fu la Coppa UEFA. Di conseguenza, ha un enorme valore. E, tra l'altro, non credo proprio che Roma, Feyenoord, Leicester e Olympique Marsiglia siano squadre tanto più deboli di Eintracht Francoforte, Rangers Glasgow, Lipsia e West Ham.
Ma io non rigiro nessuna frittata e tantomeno voglio avere ragione, sai che m'interessa. Anzi, ho già scritto più volte che, per quanto mi riguarda, puoi/potete anche paragonare la Conference League all'intertoto: fai come credi meglio, davvero. E la ragione, se vuoi, prenditela tranquillamente, sul serio.
P. S. Mi piace solo notare come, se io scrivo la parola "stupidaggini", mi si chiede di abbassare la cresta. Però, viceversa, mi si può dire che scrivo assurdità. Due pesi e due misure, ma ok, le accetto, nessun problema. Non sono permaloso.
Io le sto equiparando (e senza tentare di nasconderlo, anzi: sono tipo tre post di fila che lo ripeto e addirittura lo sottolineo) dal punto di vista dell'ordine gerarchico e non della competitività, ma semplicemente perché paragonare il livello di difficoltà di due competizioni così separate nel tempo, ha, a mio umile e personalissimo avviso, poco senso. Per fare un esempio volutamente "provocatorio", potrei tranquillamente dire che l'ultima edizione della Conference League è più o meno del livello della Coppa UEFA 1982/83 (cito questa perché più o meno so di cosa sto parlando, dato che ci partecipò la Roma): https://it.wikipedia.org/wiki/Coppa_UEFA_1982-1983
Non è a questo che facevo riferimento, quando ho detto che, se volevi, avremmo potuto affrontare il discorso. Mi riferivo al paragonare (in maniera "empirica", non analitica) il livello dell'ultima Conference League a quello di diverse edizioni della Coppa UEFA negli anni '80 o '90. Posto che è un discorso che comunque non c'entra nulla con il fatto che la Conference League è la terza competizione europea per club per ordine d'importanza.
Non ho mai scritto una cavolata del genere, ovviamente. Detto ciò, se non hai voglia di dialogare con un contraddittorio, non sarò certo io a costringerti, figurati. Anzi, se avessi letto prima questa frase, mi sarei risparmiato la fatica di scrivere le altre risposte a questo tuo post.
Cito solo questa tua frase, perché contiene un'inesattezza, su cui si basa però il resto del tuo discorso: io non ho mai detto che la Conference League, come valore gerarchico, sia pari all'Europa League. Casomai, ho scritto che vale (ripeto, a livello gerarchico, non di difficoltà, su cui si può anche discutere e, se vuoi, lo possiamo fare per bene) la Coppa UEFA, perlomeno prima che, nel 1999, venisse abolita la Coppa delle Coppe. E' un ragionamento semplice, che tra l'altro è ben descritto proprio sul sito dell'UEFA: prima del nuovo millennio, c'erano tre competizioni UEFA per club, ossia Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA, elencate rispettivamente in ordine di importanza. Allo stesso modo, oggi ci sono Champions League, Europa League e Conference League: il parallelismo è semplice. Quindi Mitropa Cup, Intertoto, Coppa delle Fiere o Coppa Anglo-Italiana non c'entrano proprio NULLA, con il discorso.
Sulle impressioni personali e soggettive di ognuno non discuto, ci mancherebbe. I fatti dicono però che, proprio secondo la UEFA, la Conference League ha lo stesso valore gerarchico della vecchia Coppa UEFA ante-2000. Poi se per te vale la Mitropa Cup o se ad un altro sembra l'intertoto, considerazioni (legittime, per carità, anche se distaccate dalla realtà) tue/vostre.
Scusate, giuro che non voglio mancare di rispetto a nessuno, però vi posso assicurare che Leicester e Feyenoord avrebbero rullato con la pipa in bocca la Fiorentina di Iachini. Così come anche il Bodø/Glimt, squadra organizzatissima e che attua un Calcio di posizione davvero interessante. In Serie A si gioca a ritmi bassissimi e, pertanto, quando i club italiani si vanno a confrontare nelle competizioni internazionali, rischiano sempre di uscirne con le ossa rotte. La Roma è riuscita a rimanere indenne soltanto grazie ad un paio di sliding doors che le hanno girato bene, nei momenti cruciali della finale di Tirana.
Il miglior gioco, in Italia, in quest'ultimo Campionato, lo ha sfoggiato la Lazio? Ma sei serio?
Perché, invece la Roma sì? Ieri sera, al posto di Karsdorp, Mkhitaryan e Abraham, sono entrati, rispettivamente, Viña, Sérgio Oliveira e Shomurodov. La Roma aveva talmente poca qualità nelle seconde linee, che Mourinho si è ritrovato quasi costretto, a metà stagione, a puntare su alcuni giocatori della Primavera (i vari Bove, Volpato e, soprattutto, Zalewski), così come del resto aveva già dovuto fare lo scorso anno Paulo Fonseca, a causa degli infortuni, quando lanciò Darboe.
E grazie, la Roma ha dovuto sobbarcarsi fino alla fine il doppio impegno, mentre i biancocelesti, per gli ultimi tre mesi della stagione, hanno potuto pensare solo al Campionato. Tra l'altro, nella tara dei punti conquistati dalla Lazio in quest'ultima Serie A, pesa tantissimo il gol irregolare di Acerbi, convalidato solo a causa di un grave errore di comunicazione tra arbitro e VAR room.
Ah ok, hai sfoggiato una grande argomentazione logico-deduttiva, vedo.