30 anni fa circa chi faceva l'Imprenditore -con la I maiuscola- iniziava a diversificare i propri investimenti spaziando oltre quello che era il proprio campo di affari. Molto spesso era il settore immobiliare, case, alberghi, resorces etc.
Con lo stesso spirito oggi chi ha una squadra di calcio cerca di allargare il proprio business nel campo immobiliare, cercando la strada per dotare la propria squadra di un impianto sportivo, che sia un Centro che sia uno Stadio, meglio se entrambi.
Ci ha provato prima un italiano e adesso ci sta provando un americano (di Calabria).
Se non si capisce che nel fare lo stadio e l', indotto commerciale che ne deriva, vi saranno risorse più ampie per la parte sportiva, e che in questo business girano un sacco di soldi utilizzabili anche per la parte tecnica di chi scende in campo, beh ha ...orizzonti modesti f non oltre la metà classifica.
Pensare che un Imprenditore che ha raggiunto apici mondiali sul piano aziendale, venga in Italia a spendere soldi per fare ricchi ..giocatori e procuratori per il piacere di ..pochi che hanno pure il coraggio di mettere la sua caricatura da "joker" sul Ponte Vecchio ...beh non ha compreso né Rocco né gli altri "americani che han traversato l'Oceano per venire in Italia. Spero di aver espresso meglio possibile il mio concetto sull'importanza delle infrastrutture, che tra l'altro, qui in Italia, fanno veramente vergogna. Paesi inferiori al nostro hanno strutture che qui non ci sognamo nemmeno !
Ultimo concetto. Chiedetevi perché lo stadio andava bene alla Mercafir, su terreni pubblici, ma non va bene a Campi su terreni privati. Se Rocco accettava di farlo alla Mercafir ...la politica avrebbe lasciato il Franchi al destino del ..Flaminio di Roma.