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« il: Maggio 24, 2022, 04:14:16 pm »
Niente o poco di nuovo sotto il sole dopo le dichiarazioni del Presidente.
L'ho trovato molto tranquillo, forse debilitato da una malattia simil-covid (forse una brutta polmonite) ma sempre deciso su come gestire questa esperienza fiorentina.
Incazzato con certa stampa, intollerante sulle pretese dei procuratori, ancora, stranamente, attendista sullo stadio, ma consapevole che quello che voleva lui non potrà avverarsi, propagandista su Viola Park, risultati sportivi di prima squadra e/o settore giovanile.
Il clou del fatturato è lo spartiacque dal quale chi è vero imprenditore non cambia opinioni, e nessuno in tutta onestà può pretendere che tutti gli anni per pareggiare, per esempio, quello del Napoli, immetta 70/80 mln nelle casse societarie !
L'unico appunto che gli si può fare è sul piano della competenza tecnica, non sulla conduzione amministrativa della società. Il livello la competenza professionale sportiva delle persone di cui si circonda, si è circondato, almeno per ora, non è minimamente equiparabile, credo, alle sue ambizioni.
Lì forse si può migliorare; non credo che Barone sia una cima calcistica, che Pradè abbia ancora molto da dire in ambito di scelte calcistiche.
Ci vorrebbero idee nuove, non è possibile che non ci siano state mai alternative, in Firenze ai Pradè ed ai Corvino ... Praticamente da 17 anni (dal 2005) da queste parti non s'è visto altro !
Con un altro staff tecnico forse potevamo permetterci anche di portare giocatori come Chiesa o Vlahovic a scadenza di contratto, senza perdere (penso sinceramente) risorse economiche (come lui stesso, stasera ha ricordato). Penso a Sartori (che lascia Bergamo) o a Marino (maestro di calcio e calciatori).
Cosa sperare ? Che gli torni la voglia che aveva all'inizio.