Oggi Piccinetti, in due parole, ha spiegato quello che è, che sono, il problema, i problemi di fondo:
1- il contratto procuratore-calciatore; nel settore giovanile i calciatori firmano le procure non sapendo neppure loro, a volte, quello che firmano. Ci sono clausole rescissorie anche quando uno decide di cambiare procuratore. E se per un giovano sconosciuto si arriva anche a cifre a 5 ZERI, figuriamoci per uno affermato.
2- le società che si lamentano del troppo potere dei procuratori, dimenticano che spesso gli stessi gli fanno fare plusvalenze fuori dal mondo; dimenticano che, salvo rare eccezioni, il settore dello scouting è spesso inesistente, e che le trattative di mercato spesso vengono fatte chiamando il procuratore che ha sua lista di difensori centrocampisti, attaccanti dalla quale il DS sceglie quello che ritiene più congruo.
3- i divieti di parlare con i procuratori soltanto quando il calciatore entra negli ultimi 4 mesi di contratto, è disatteso da tutte le società, nessuna può lamentarsi, nemmeno la Fiorentina (pensiamo alla vicenda Italiano).
4- in conseguenza di tutto ciò si evince che il cartellini dei calciatori sono DI PROPRIETA' DEL PROCURATORE, e spesso (vicenda Insigne docet) quando arrivi all'ultimo anno di contratto, devi letteralmente ricompare le prestazioni del tuo giocatore.
Chi è causa del suo mal (concludendo) pianga se stesso.