IL mio ricordo del 2° scudetto.Son già passati 50 anni da quel maggio un po' rivoluzionario ed un po' calcistico. Tra immaginazione al potere, rivoluzione sessuale e tifo incondizionato, … senza forse, i migliori anni di sempre.
All'epoca non c'erano le tv, c'era solo la radio di "scusa Ameri sono Ciotti, la Fiorentina è passata in vantaggio ….", c'era '90mo minuto, un tempo di una partita registrata, e la Domenica Sportiva alle 10,30 in seconda serata !
L'11 maggio decidemmo, io e quella che sarebbe diventata mia moglie, di andare al cinema, senza radiolina, un po' per scaramanzia, un po' … per altro. "My fair lady", e mai titolo fu meglio azzeccato, perché quando uscimmo capimmo subito che era successo qualcosa di storico !
Nelle facce della gente sprizzava felicità, fioccavano i cori viola, c'erano cortei di auto strombazzanti, la città di Firenze era imbandierata e di un colore solo.
La mattina di poi, dopo una notte insonne, andai a scuola, con fazzoletto viola al collo, con un giornale sportivo (Il corriere dello sport) ed insieme al mio compagno di banco siamo stati a leggerlo e commentarlo, incuranti di chi era in cattedra.
Domenica 18 maggio. La partita iniziava alle 16. Trovare i biglietti di curva ferrovia era stata un'impresa, ma alle 11,00 ci presentammo davanti ai cancelli dello stadio, che apriva a mezzogiorno, incuranti del fatto che dovevamo sorbirci 5 ore e più di coda.
Ma ne valeva la pena.
