Solo senza offesa ma sei patetico delle volte. I numeri non contano tutto perché vanno contestualizzati: se guardiamo i numeri per esempio, Babacar sarebbe dovuto diventare un attaccante molto forte perché aveva uno della migliori medie europee per minuti giocati/gol con Montella e Sousa, eppure chi lo vedeva giocare lo metteva giustamente in panchina, perché le prestazioni non erano buone. Poi la carriera fatta dal senegalese gli ha dato ragione.
Dici che giochiamo con tre attaccanti a centrocampo quando evidentemente per dire una cosa del genere non conosci i tuoi polli: l’anno scorso giocavano con Castrovilli - Pulgar - Benassi/Duncan; quest’anno giochiamo con Castrovilli - Amrabat (centrocampista DIFENSIVO) - Bonaventura. Come vedi non giochiamo con 3 attaccanti a centrocampo e l’unica differenza sostanziale è Bonaventura al posto di Benassi che non è certo un centrocampista difensivo bensì più d’inserimento. Discorso simile per Duncan quando gioca da mezzala.
Inoltre, posso essere d’accordo sul fatto che un Pulgar al posto di Bonaventura possa darci più equilibrio, tuttavia, non è quello che giustifica uno Spezia che ti mette sotto, una Sampdoria che ti mette sotto, un Inter B che sta giocando pure male con più titolari e che ti mette sotto per 90 minuti.
Abbiamo giocato male con squadre piene di indisponibili.
Non ti sei mai chiesto perché allenatori come Iachini spesso fanno benino quando subentrano e poi vengono cacciati anche se rimangono ad allenare gli stessi giocatori? Cos’è, ogni anno questi allenatori giocano tutti in maniera più sbilanciata?
Non scherziamo dai.
Aggiungo che non tutti gli allenatori che esprimono un buon gioco fanno bene, ma tutte o quasi le squadre che vanno bene o vincono, esprimono un buon gioco. Se vogliamo fermarci solo all’anno scorso in Italia, ti sarebbe dovuto bastare l’aver guardato il Verona, il Sassuolo, il Napoli di Gattuso, l’Atalanta...