Lui era pagato per ottenere risultati sportivi, che hanno avuto un declino evidente e progressivo da quando si è insediato.
Dillo al CIES che non facciamo pena come visto in campo e di darci 30 punti in più per come siamo stati bravi.
Che Pioli non fosse un genio della panchina nessuno lo ha mai sostenuto (tantomeno io che considero la figura dell'allenatore influente per non più del 20/25%) ma se siamo passati dalla gestione Pradè che arrivava a 5/8 punti dalla zona Champion (ed il primo anno ce l'hanno pure rubacchiata agli ultimi 5 minuti!) a quella Corvino che sono 5 campionati (tra le due epoche) che non centra neppure l'ultimo posto disponibile per i preliminari di EL, mi sembra molto riduttivo attribuire all'ALLENATORE tutte le colpe dei punti che ci mancano e del gioco che non decolla.
Che sono bravi non lo dice Pioli ma la società, che non ha il minimo dubbio di aver lavorato male sui mercati di prima e di ora.
Ma non sarebbe neppure questo il punto discriminante.
Il punto fondamentale è che c'è una mancanza totale di RISPETTO PER L'UOMO, per il professionista, per l'impegno che ci mette, per la disponibilità, anche se non tutti possono essere dei Guardiola o dei Mourinho, o dei Conte o di quelli che VINCONO, come non c'è stata per tutti quelli che, direttori sportivi, allenatori e/o calciatori si sono avvicendati in questo ultimo decennio.
Non ce n'è uno che si sia lasciato con il duo Co. & Co. e coi DV in maniera civile e rispettosa. E le responsabilità non sono MAI state, non dico completamente loro, ma almeno 50 e 50. Mai !
I bravi sono sempre loro, il resto è solo carne da macello, dai tifosi che son solo dei clienti, ai dirigenti che creano solo "buchidibilancio" GLI ALLENATORI che non vanno bene nemmeno se accettano tutto quello che gli propinano, ai calciatori che, se va bene, vengono tacciati di essere dei traditori perché preferiscono andarsene verso altri lidi.
Dai, Chem, anche tu spesso devi ammettere che sono indifendibili per l'arroganza, il disprezzo, le umiliazioni che riservano a tutti quelli che si permettono di controbattere le loro priorità.
Di questo, se permetti, io ne ho piene le scatole ! Non lo sopporto più !
L'ho scritto e lo riscrivo: io sono pronto, se c'è da tornare a Gubbio io ci torno subito.