Ma il paragone di Milenkovic con Amrabat e Castrovilli non è per nulla azzeccato. Milenkovic gioca da ben tre anni in un campionato importante e nella Fiorentina ed in ultimo ha il contratto il scadenza tra 2 anni. Dopo tutti questi fattori, è legittimo che voglia cambiare squadra ed attualmente sono diverse le squadre che gli permettono di giocare o lottare per la Champions, se non addirittura per lo scudetto. Tutte cose che noi attualmente non possiamo promettergli. Senza contare che andrebbe a guadagnare cifre superiori ai 3 milioni, molto probabilmente. Per lui in un certo senso è rischioso andare via il prossimo anno, perché dovrebbe prolungare ed a quel punto noi avremmo il coltello dalla parte del manico; se invece non dovesse rinnovare e rimanere, sarebbe esattamente il contrario. L’esperienza avuta con Chiesa poi non aiuta: c’è il rischio di tenere il giocatore controvoglia.