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Post - Gabriel_Omar

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Agosto 25, 2022, 12:51:27 pm »
Ma farsi una domanda sul perché un giocatore ancora giovane, dopo una buona annata in cui era tornato su buoni livelli (...), sia stato venduto a così poco in un campionato tra i minori di Europa....?
Probabilmente per errori di sottovalutazione. Del resto, i giocatori come Torreira in Premier League scontano sempre una patina di pregiudizi (gli stessi che ha dovuto affrontare anche Jorginho, per esempio) che aleggiano intorno alla loro compatibilità con un Campionato fisico come quello inglese. Comunque sia, in Italia avrebbe fatto decisamente comodo a molte squadre di vertice, a partire da Milan e Napoli.

Torreira si parla che sia andato via più per contrasti con l'allenatore che con la società.
Mah, non saprei: i commenti sui social del giocatore contro Pradé lasciano presupporre altro e, comunque sia andata, resta il fatto che la scelta della dirigenza gigliata di "sostituirlo" (ripeto, solo ed esclusivamente numericamente) con Mandragora è totalmente priva di qualsiasi logica "di campo". Ergo, tendo a presumere che la decisione della società viola fosse fin dall'inizio quella di provare a (ri)valorizzare l'investimento fatto un paio d'anni fa con Amrabat.

Alla fine Mandragora è costato quanto Torreira.
Lo so, peggio mi sento.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Agosto 24, 2022, 12:01:13 pm »
Barak appartiene al genere figurine.
Il "problema" non è tanto Barák, che rimane un giocatore di sicuro affidamento, che conosce già il Campionato italiano e che quantitativamente garantisce sempre il suo contributo. Il centrocampista ceco, tra l'altro, possiede caratteristiche tecniche (specialmente la presenza in area di rigore) che ben si sposano con le idee di Italiano. La questione, semmai, è a monte e deriva dal fatto che il solo acquisto di Barák non colmerebbe di una virgola l'assoluta povertà a livello qualitativo del centrocampo viola. Alla Fiorentina, oggi come oggi, servono tutt'altri profili tecnici. Il mancato riscatto di Torreira e l'acquisto di Mandragora rappresentano dei grossi errori di valutazione, che provocano effetti a cascata e ambiguità tattiche di difficile risoluzione, specialmente a una settimana circa dalla chiusura del mercato.

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Agosto 24, 2022, 11:52:50 am »
Non si può assemblare una rosa (con un centrocampo) così disfunzionale a livello di interpreti e decisamente incompatibile con le idee del proprio allenatore e poi cascare dal pero quando la squadra non gira. Italiano già allo Spezia aveva portato avanti idee di Calcio molto interessanti, ma con caratteristiche di base difficilmente derogabili: tra queste, la presenza di un regista di centrocampo che possa resistere al pressing e leggere le linee di passaggio dietro la linea di pressione avversaria (i Ricci e i Torreira della situazione) e di due mezzali che sappiano bilanciare i propri movimenti e scaglionarsi a differenti altezze, con una che quindi si abbassi a legare più il gioco dopo il centrocampo (Maggiore e Bonaventura gli esempi più ovvi) e un'altra che, invece, attacchi gli spazi e riempia l'area di rigore con il giusto tempismo (i vari Pobega, Castrovilli e Maleh, anche se, nella scorsa stagione, il centrocampista viola che ha eseguito meglio questo compito è stato nuovamente Torreira, giusto per far capire la centralità che l'uruguaiano ricopriva nello scacchiere tattico di Italiano). Nonostante ciò, la dirigenza gigliata quest'estate ha deciso di rinunciare proprio a Torreira, perno della Fiorentina 2021/22, e di "sostituirlo" (quantitativamente, s'intende) con un giocatore con caratteristiche tecniche diametralmente opposte all'ex-giocatore di Sampdoria, Arsenal ed Atlético Madrid. In pratica, la società viola ha scientemente deciso di imporre ad Italiano le proprie decisioni di mercato, per provare a rivalutare giocatori della rosa che, altrimenti, sarebbero stati ai margini del progetto del proprio allenatore. Morale della favola, adesso la Fiorentina si ritrova con un centrocampo povero qualitativamente e infarcito di armadi a doppie ante senza visione di gioco e di incursori anche validi, che però si ritrovano senza riferimenti tecnici che possano assecondarne le sortite offensive. In mezzo a questo nosense tecnico, al solo Bonaventura sono delegati i compiti che teoricamente sarebbero dovuti essere di due/tre giocatori (cucitura del gioco, rifinitura e finalizzazione). A questo punto, mi aspetto che Saponara venga arretrato a centrocampo e diventi il naturale back-up dell'ex-giocatore di Atalanta e Milan.

Milenkovic e Igor sono già loro appena sufficienti come livello (...).
Non scherziamo, la coppia di difensori centrali della Fiorentina è tra le migliori del Campionato, probabilmente il vero (unico?) fiore all'occhiello della rosa viola. Igor vale tranquillamente Bremer, è un animale.

la Roma era in prima fascia e con il Bodo ha preso quattro pere.
Magari "solo" quattro: con il Bodø/Glimt, nell'andata della fase a gironi, la Roma ha preso sei gol, ahimé. Fortunatamente, la squadra di Mourinho si è rifatta con gli interessi, nel prosieguo della competizione.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 21, 2022, 02:14:04 pm »
Su vari siti ho letto gente che si lamenta dei pochi gol di Lo Celso, poi vado a vedere su Transfermarkt e leggo 254 partite, 34 partite, 33 gol (un gol e un assist ogni sette partite). Guardo il profilo del "grande" De Paul e leggo 347 partite, 47 partite e 49 assist (un gol e un assist ogni sette partite). Vado a vedere Luis Alberto 409 partite, 88 gol e 90 assist (in gol e un assist ogni 4,5 partite).
Ma in che senso? Credo ci sia un errore, nei dati che hai riportato. Comunque il problema è a monte: paragonare due giocatori in base al numero di gol è già sbagliato di per sé, figurarsi se viene fatto senza contestualizzare tali numeri anche con il ruolo, l'età, le squadre e il Campionato in cui hanno militato.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 18, 2022, 01:41:10 pm »
Non mi ha mai convinto, se poi deve essere il sostituto di Milenkovic spero si punti a migliorare e difficilmente vedo un Kumbulla migliore di Milenkovic.
Sicuramente, anche per mere ragioni di interpretazione del ruolo di interprete di una difesa a quattro, oltre che per una questione di età e inesperienza: non a caso, lo stesso Kumbulla, oggi come oggi, nelle gerarchie di Mourinho parte dietro pure ad Ibañez. Però potenzialmente l'ex-giocatore del Verona è fortissimo e, nel lungo periodo, può tranquillamente ambire a diventare un titolare di una squadra di vertice in Serie A.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 18, 2022, 10:27:32 am »
(...) se parte ed arriva uno dei nomi usciti fino ad ora (escluso Kumbulla) sono contento lo stesso.

Se al posto di Kumbulla ci metti un altro centrale firmerei (...).

Metti Le Normand al posto di Kumbulla (...).

Magari con qualcun altro al posto di Kumbulla.
Posto che, secondo me, Kumbulla, all'interno di una difesa a quattro, farebbe molta più fatica, soprattutto inizialmente, considerando che, ad oggi, ha praticamente sempre giocato all'interno di un reparto arretrato disposto a tre, e, pertanto, non sarebbe un difensore adatto ad una squadra di Italiano, fatico comunque a capire questa idiosincrasia generalizzata per il giocatore. Stiamo parlando di un classe 2000 che ha già dimostrato ottime cose e che è tenuto molto in considerazione da Mourinho. Non a caso, infatti, l'allenatore portoghese lo sta cominciando gradualmente a provare al centro della difesa, in ottica di una futura sostituzione di Smalling, ossia il totem della difesa romanista e uno dei perni della spina dorsale giallorossa. Proprio per questo, credo onestamente che una sua cessione sia totalmente da escludere, salvo ovviamente offerte clamorose, che però non penso facciano parte dell'attuale business plan della Fiorentina.

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Luglio 05, 2022, 12:38:47 pm »
Ma ti sembra plausibile che Italiano abbia firmato il rinnovo e in una settimana la dirigenza gli mette a disposizione una squadra che lui non vuole?!
Considerando come funziona il Mondo del Calcio, sì, mi sembrerebbe uno scenario plausibile. Per fare il primo esempio che mi viene in mente, Di Francesco firmò il rinnovo con la Roma, al tempo in cui sedeva sulla panchina giallorossa, nel Giugno 2018, pur pienamente consapevole che la società capitolina avrebbe smontato il giocattolo, all'epoca reduce da una stagione storica, per "mere" questioni finanziarie. E, infatti, si ritrovò ai nastri di partenza del Campionato successivo con una squadra diametralmente opposta alla sua idea di Calcio.

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Luglio 05, 2022, 11:44:35 am »
Premesso che Grillitsch è tutt'altro che il sostituto naturale di Torreira, ma semmai un "box-to-box" alla Milinković-Savić, una classica mezzala (...).
Stavo soltanto citando le varie fonti d'informazione che avevano parlato pubblicamente dell'argomento, proprio per dimostrare la loro inattendibilità.

Non è detto, ad esempio, che non provi un centrocampo a due come il Verona di Jurić, con Amrabat e Mandragora al posto del Veloso di turno. Un regista si, ma più fisico.
E questo non rappresenterebbe un compromesso tattico, per un allenatore che ha praticamente sempre puntato su un 4-3-3 di un certo tipo? E' esattamente quello che stavo dicendo.

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Luglio 05, 2022, 11:16:33 am »
Hai mai visto una squadra finita al quarto giorno di mercato?
No. E, infatti, ogni valutazione di merito sul mercato attuale della Viola (così come del 99% delle altre squadre italiane) è per forza di cose parziale. Tuttavia, degli spunti di riflessione possono comunque emergere anche dalle prime scelte messe in atto e l'idea che mi sembra stia seguendo la società gigliata parrebbe essere quella che riassumevo nei post precedenti, specialmente per quanto riguarda il centrocampo. Aver sostituito Drągowski e Vlahović (Piątek non ha avuto modo di disfare la valigia, mentre Arthur Cabral ha perso quotazioni, nelle gerarchie) con Gollini e Jović ha permesso alla Fiorentina di non indebolirsi troppo in quei rispettivi ruoli. Tuttavia, aver lasciato andare Torreira per rimpiazzarlo con Mandragora è una mossa che va in tutt'altra direzione e credo abbia una logica ben precisa, di fondo.

Tra l'altro ho specificato, nel messaggio precedente, che il giudizio è dato in base ai nomi che girano.
Lo so, ho letto. E ho aggiunto che basarsi solo su quelli è, a mio personalissimo avviso, inutile. Stando "ai nomi che girano", il sostituto naturale di Torreira sarebbe dovuto essere Grillitsch, per dire.

Ricordami per cortesia quand'è stata l'ultima sessione di mercato estivo dove ci siamo mossi tanto tempestivamente sul mercato. Io, sarà per l'età, non ne ho più memoria. Aspettiamo le ufficialità di rito, su questo hai ragione, ma pare sia già tutto apparecchiato per diversi giocatori.
Non ne ho idea, ma non è questo il punto su cui stavo insistendo prima. Al di là della (presunta) tempestività, la direzione che mi SEMBRA stia prendendo la società Viola per orientarsi in questa sessione di mercato è quella di recuperare e rivalutare il patrimonio del proprio organico, anche a costo di sacrificare sull'altare la funzionalità della rosa in rapporto ai princìpi di gioco di Italiano e la complementarità tecnica dei giocatori. Perlomeno, ripeto, guardando alle decisioni che sono state prese ad oggi, in relazione soprattutto alla costruzione del centrocampo. L'idea stessa di "rovesciare" il triangolo di metà campo, mi sembra proprio sia stata dettata dalla volontà di restituire centralità ad Amrabat (e Pulgar?), piuttosto che dal proposito di assecondare le idee di Calcio di Italiano, che ha sempre optato per un determinato impianto di gioco.

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Luglio 04, 2022, 10:27:53 pm »
A me invece danno l'impressione che si stiano muovendo con una idea precisa. Poi ci sarà da vedere se questa idea renderà o meno, ma il mercato viola ha l'obiettivo, a vedere i nomi, di dare a Italiano un centrocampo costruito con un mediano (invece del regista) e due costruttori di gioco come interni di centrocampo. O comunque due giocatori in grado di giocare il pallone. E dai nomi si evince questo, partendo da Praet, passando a Bajrami per finire all'ultimo giocatore accostato alla squadra, Puig.

A me sta piacendo molto questo volersi far trovare strutturati già all'inizio della stagione. Sui nomi, tattiche e ruoli non mi esprimo finché non vedo come li mette in campo. (...) Un bel cambio di passo e strategia.
Non voglio frenare una tale ondata di ottimismo, ma alla base di tutte queste considerazioni ci sono solo le recenti indiscrezioni di mercato (che lasciano il tempo che trovano), o anche qualcosa di concreto? No, perché, ad oggi, la Fiorentina ha pressoché lo stesso organico con cui ha chiuso la scorsa stagione, ma con un Odriozola, Piątek e Torreira in meno e un Benassi, Madragora, Pulgar e Ranieri in più. Di conseguenza, la rosa viola attuale non mi sembra affatto migliorata, in quest'ultimo mese. Semmai peggiorata.

(...) il mercato viola ha l'obiettivo, a vedere i nomi, di dare a Italiano un centrocampo costruito con un mediano (invece del regista) e due costruttori di gioco come interni di centrocampo. O comunque due giocatori in grado di giocare il pallone.
Ripeto, tutte queste sono considerazioni che affondano le proprie radici su un terreno quanto mai scivoloso, com'è quello delle "voci" di mercato. Atteniamoci ai fatti (alias, alle ufficialità), altrimenti non se ne esce più. Ad ogni modo, anche dando per certo ciò che hai ipotizzato, resta il fatto che lo scenario da te descritto rappresenta proprio l'opposto, rispetto a come Italiano ha sempre disposto il proprio centrocampo. E mi sembra evidente che questa filosofia di mercato sia dettata più dalla volontà di restituire centralità ad elementi della rosa gigliata che in passato sono costati molto (un nome su tutti: Amrabat, ovviamente), anche a costo di forzare la mano all'allenatore, piuttosto che da precise idee tattiche e puramente di campo.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 04, 2022, 06:32:39 pm »
Come li metti li metti, probabilmente i centrocampisti in attesa del rientro di Castrovilli saranno quelli.
Non lo so. In caso sia come dici tu, la Fiorentina si presenterà ai nastri di partenza della prossima stagione con un centrocampo che rappresenterebbe l'essenza stessa della mediocritas.

Detto questo, hai detto tu che la posizione della dirigenza sembra essere quella di valorizzare gli asset per cui si sono spesi soldoni e (...) a questo punto ho ipotizzato anche Quarta. Tutto qui.
Sì, ma non deprezzando contestualmente i pezzi pregiati della rosa, altrimenti sarebbe un suicidio. Igor è uno di quei giocatori che, se dovesse ripetersi anche per la prossima stagione (e niente mi lascia dubitare del contrario, ad oggi), sul mercato si rivendono a quaranta milioni e passa di euro. Tra l'altro, ripeto, lo stesso Martínez Quarta è stato già considerato da Italiano come una riserva, nella passata stagione, quindi non credo proprio che superi nelle gerarchie un punto fermo come Igor, senza validissime motivazioni.

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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Luglio 04, 2022, 03:56:56 pm »
Comunque sia, a prescindere dai nomi, la Fiorentina mi sembra che già dalle premesse stia facendo un passo indietro, rispetto alle altre dirette concorrenti nazionali. Se, infatti, molte squadre italiane stanno calibrando la campagna acquisti alla ricerca di profili che si possano ben adattare all'idea di gioco del proprio allenatore (Ederson per l'Atalanta, Marcos Antônio per la Lazio e Matić per la Roma), la società gigliata, dal canto suo, mi sembra stia invece cercando di portare avanti una filosofia che ha ben poco a che vedere con principi tattici, quanto con la volontà di valorizzare elementi della propria rosa che erano stati acquistati a prezzi non scontati e che, tuttavia, erano finiti ai margini.

Personalmente non impazzisco per questo allenatore monoschematico perché da sempre sono contro a qualsiasi forma di calcio orizzontale (...).
Il Calcio di Italiano però mi sembra tutto, fuorché tendente all'orizzontalità. La sua è anzi una proposta di gioco molto verticale e volta alla ricerca della profondità. Il problema, casomai, era rappresentato dalle partite in cui la Fiorentina, nella passata stagione, ha incontrato squadre molto chiuse: in quelle circostanze, ha pesato moltissimo l'assenza di un giocatore che, oltre a González, riuscisse a saltar l'uomo e creare così superiorità numerica e posizionale.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 04, 2022, 03:42:11 pm »
Per me non sarebbe male:

Gollini;
Dodò - Quarta - Acerbi - Biraghi;
Praet - Amrabat - Mandragora;
González - Jović - Bajrami;

Terracciano;
Venuti - Cistana - Igor - Ranieri;
Bonaventura - Duncan - Maleh;
Ikonè - Cabral - Saponara/Sottil.
Mi permetto un paio di considerazioni su questa tua ipotesi: innanzitutto, perché mai Igor dovrebbe essere impiegato come riserva? Stiamo parlando di uno dei migliori difensori per rendimento dell'ultimo Campionato (tra le squadre che non sono andare in Champions, solo Bremer, Demiral e Smalling hanno tenuto quel livello), nonché probabilmente il giocatore più forte dell'attuale organico viola. Tra l'altro, tra i titolari presupponi invece la presenza di Martínez Quarta, che nella stagione passata era considerato da Italiano come una riserva, e di Acerbi, reduce dalla sua stagione più negativa, perlomeno da quando veste la divisa biancoceleste. Secondo poi, un centrocampo del genere è davvero da media classifica, quasi impresentabile, per una squadra che DEVE puntare a riconfermarsi tra le prime sei/sette in Serie A e/o fare più strada possibile in Europa.

(...) Amrabat (più fisico e più utile di Torreira in fase d’interdizione).
Dici? Non ne sono così sicuro. Nella stagione passata, Torreira in fase di interdizione e di riaggressione è stato il perno della Fiorentina, quando la squadra di Italiano perdeva palla.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 01, 2022, 06:57:56 pm »
Regista (...) = il vertice basso, appunto, di un centrocampo a tre.
Il regista, anche inteso in senso "stretto" come giocatore di centrocampo (cosa comunque per nulla scontata), non dev'essere forzatamente identificato come il vertice basso di un reparto a tre. Per fare il primo esempio che mi viene in mente, Pizarro è stato Il Regista della prima Roma di Spalletti, che il 90% delle partite le ha disputate con il 4-2-3-1.

Interno = uno dei due centrocampisti in un centrocampo a due.
Questo semmai è il mediano, riprendendo la nomenclatura classica di "Breriana" memoria. Ma il termine "interno" può tranquillamente far riferimento anche ad una delle mezzali di un centrocampo a tre.

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Mercato / Re:MERCATO 2022
« il: Luglio 01, 2022, 10:21:34 am »
E Mandragora sostituirà Torreira.
Che è un po' come voler sostituire Vlahović con Zaccagni.

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