Ma guarda che nemmeno 100 anni fa gli attaccanti erano buoni solo per buttarla dentro.
Dzeko fa un lavoro incredibile per la squadra. È sempre uno dei migliori se non il migliore, ma non segna neanche tantissimo e si mangia spesso diversi gol. L’attaccante deve saper teneri i palloni, far salire la squadra, creare gioco. È assurdo chiedere un lavoro del genere a Vlahovic, visto l’inesperienza ma neanche a Boateng, che non si è mai dimostrato in grado di fare un lavoro del genere. È non sto dicendo che a noi serviva per forza Dzeko o Milik. Anche Caputo nel Sassuolo riesce a fare quel lavoro, ovviamente non con la stessa qualità di Dzeko ma lo fa egregiamente. Discorso identico per un Okaka. È non stiamo parlando di due fenomeni. Caputo e Okaka sono due attaccanti che segnano con regolarità ma non tantissimo (sono comunque attaccanti da doppia cifra), ma fanno un grande lavoro per la squadra. Questo lo nota chiunque guardi delle partite di calcio.
Eysseric ultimamente negli allenamenti era uno dei migliori, lo ha detto anche Antognoni e lo ha confermato anche Ciccio Graziani che ha visionato qualche allenamento. Le alternative erano un Benassi mezzo infortunato ed un Zurkowski che giocava in un campionato tre anni luce indietro al nostro, e che quelle poche volte che ha giocato ha fatto ridere.
Ora io non so di preciso come stanno messi certi giocatori, ma non ci vuole un genio per capire che gente come Terzic (che ha all’attivo solo due partite da professionista in un campionato che vale la nostra Serie C), non sia ancora pronto, visto anche che ha solo 20 anni. Pedro fino ad un mese fa si allenava con la primavera, dove non ha fatto neanche bene tra l’altro: un motivo ci sarà. Senza contare che in quel poco che ha giocato, non ha entusiasmo, anzi.
Non scherziamo dai, solo uno in malafede può dire che certi giocatori non giocavano per demerito dell’allenatore.
Senza contare che Sottil, Ranieri, Vlahovic, tutti giovanissimi, hanno avuto le loro opportunità.