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« il: Settembre 06, 2020, 02:37:07 pm »
Secondo me uno stadio all'avanguardia porterebbe vantaggi sotto molteplici punti di vista, non necessariamente economici:
- Alcuni giocatori più esigenti potrebbero essere più tentati di venire a giocare a Firenze sapendo che oltre a città bella e cibo buono abbiamo anche un impianto all'altezza del loro livello (il centro sportivo contribuirebbe a questo impatto positivo).
- Per il motivo sopra + il fatto che lo stadio sarebbe un luogo comodo e piacevole in cui passare mezza giornata (sole cocente, pioggia battente, bagni fatiscenti, chioschini del cibo da serie C e distanze chilometriche dal campo sarebbero un brutto ricordo), aumenterebbe il pubblico e il numero di tifosi locali.
- Con uno stadio sempre pieno e più giocatori di livello, il tifo tornerebbe ad essere incandescente, la squadra tornerebbe a vincere spesso in casa. Di conseguenza aumenterebbe anche il numero di tifosi a livello globale, crescerebbe l'orgoglio di tifare Viola.
Questi vantaggi si avrebbero indipendentemente dalla collocazione dell'impianto. L'impatto economico invece secondo me sarebbe differente tra Campi e Campo di Marte, a vantaggio della prima soluzione, per il semplice motivo che il Franchi si trova al centro di un ecosistema di esercizi commerciali che sono nati come funghi nel corso dei decenni proprio per via della presenza dei tifosi viola. Parlo di bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, paninerie, in aggiunta ai negozi ambulanti di merchandising (tarocco) e fast food. Anche il parcheggio in zona stazione che farebbe Nardella sarebbe sotto la gestione comunale, quindi non porterebbe alcun vantaggio economico alla società.
Ecco, l'integrazione di esercizi commerciali di proprietà della società in un contesto così radicato e stratificato comporterebbe una crescita economica molto inferiore rispetto a quella garantita da un terreno enorme di 37 ettari riempito da esercizi di proprietà esclusiva della società, che non avrebbero la minima concorrenza a ridurre gli incassi extra campo. Dal momento in cui paghi il parcheggio fino al birrino post partita, i tifosi sarebbero "costretti" a rimpolpare le casse della società, non avendo altre opzioni.
Da considerare anche il fatto che buttare giù il Franchi mentre ci si gioca dentro comporterebbe 3 anni di capienza ridotta, ergo incassi ridotti. Già quest'anno è stato stimato che Commisso abbia perso 3 milioni tra marzo-giugno, e ne perderà altri 10 per la mancata campagna abbonamenti 20-21, senza considerare i mancati incassi dei biglietti singoli. Una situazione simile si avrebbe con 3 anni di lavori pesanti, ma la Fiorentina può permettersi di buttare questi soldi mentre cerca di crescere a livello di monte ingaggi? Secondo me no, visto che Commisso ha fretta di vincere.
Inoltre ho l'impressione che una zona con 5-10.000 posti auto (tipo I Gigli o il cinema Uci Luxe) se sfruttata bene avrebbe vita per tutta la settimana, anche quando non si gioca. Non è un caso se il cinema di lusso da 20 sale, I Gigli e il centro benessere Asmana sono tutti nella stessa zona e sempre pieni dal lunedì alla domenica con visitanti provenienti anche da fuori Toscana. Evidentemente quella zona, checchè ne dica Le00 su altri lidi, costituisce il centro nevralgico tra le città più popolose di questa parte di Toscana, facilmente raggiungibile da tantissime persone in tempi brevi (Prato, Signa, Campi, Sesto, Scandicci e Firenze sono equidistanti), ma sono sicuro che Commisso abbia già fatto i suoi studi in merito e conosca bene le potenzialità di un intervento del genere.
Il silenzio assordante sulla questione stadio mi fa pensare che stia valutando bene la cosa, considerando che a breve scadono i 90 giorni per la risposta sullo studio di fattibilità della Regione in risposta alla richiesta formale di Fiorentina e Comue di Campi Bisenzio. Cosa ne pensate?