Coraggio e competenza. Serve questo. Ricordo che Sousa è stato l'ultimo che aveva le due doti, ma non era molto, come dire, diplomatico ?
Valutare i giovani è sì difficile, ma correre qualche rischio, se ci si crede, e non farlo per paure o integralismo, lo è ancora di più.
PS: per es. se prendiamo gli ultimi tre prodotti del settore giovanile viola, cioè Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic. Tutti e tre hanno trovato un tecnico che ha dato loro fiducia e/o se la sono meritata ...
Le scelte che hanno fatto dal lato sportivo, ed i risultati che hanno raggiunto dipendono, poi, dal fatto che siano effettivamente bravi o meno.
Ma per una società come la nostra, con scarsi ricavi dall'attività pedatoria, è un patrimonio da coltivare, incoraggiare e sostenere.
Quindi trovo strano che dalla primavera non esca niente.