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Autore Topic: LA FIORENTINA DI ITALIANO  (Letto 203413 volte)

Etrusco

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2355 il: Febbraio 06, 2023, 09:09:19 am »
Non riusciamo a velocizzare e verticalizzare il giuoco e poi se ci capitano 3 occasioni o le trasformiamo tutte e 3 in goal oppure alla fine perdiamo. A mio avviso nonostante la squadra sia stata costruita male gettando decine di milioni di euro dalla finestra, ha comunque dei giocatori interessanti. Per me la nostra difesa è di livello europeo per esempio ma se il centrocampo rallenta ed uccide le verticalizzazioni e l'attacco non sa crearsi spazi in avanti, questo è ciò che accade cioè si perde contro una squadra mediocre. Rigore o meno, traversa o meno, ieri era da vincere ed invece non abbiamo neppure pareggiato, ridicoli!

CHEM

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2356 il: Febbraio 06, 2023, 10:36:03 am »
Io resto dell'idea che questa squadra possa fare ben altro.
È che è allenata male.
Non è ammissibile che dopo 18 mesi col solito allenatore si vedano certi spettacoli. Ci sta di perdere, ma quando il gioco latita significa che chi glielo dovrebbe dare non funziona.
In coppa abbiamo passato il turno segnalando però la mancanza di movimenti senza palla e un gioco latitante, quando trovi squadre che invece una identità ce l'hanno soccombi, non c'è nulla da fare.
Andiamo avanti ad espedienti, affidandoci alla casualità piuttosto che ad una buona preparazione. Così si va da poche parti.
Ormai la tavola è apparecchiata e tocca a mangiare quel poco che il cuoco è stato in grado cucinare, peraltro con ingredienti non scadenti, ma secondo me a giugno toccherà fare una seria analisi e sedersi con lui per rescindere consensualmente in modo da trovare chi, a certi livelli, sa portarti, gestirti e tenerti. Con Italiano ci siamo arrivati ma è palese che non riesca a tenerci, si vede (18 mesi) che più in là della sua (che non è la nostra, non deve esserlo) boa non riesce a nuotare.
« Ultima modifica: Febbraio 06, 2023, 10:40:55 am da CHEM »
"Un allenatore deve ALLENARE e, se è bravo, migliorare il materiale a disposizione"

Etrusco

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2357 il: Febbraio 06, 2023, 10:44:43 am »
Certo che è buona parte colpa del gioco e quindi del mister!
Se hai dei giocatori per cui l'unica cosa da fare è presidiare il centrocampo e poi provare soprattutto con le ripartenze ed in generale con le verticalizzazioni non puoi fare il giochino dei passaggini e tornare indietro per ricostruire l'azione...ci aveva già provato Montella e non era andata benissimo soprattutto dopo la sua prima stagione in Viola.
Oggi serve un mister cuoco, il quale se ha disposizione giocatori da 4-4-2 gioca con il 4-4-2!
Oltretutto mi sbaglierò ma anche la parte atletica continua ad essere latitante...
 I numeri ci dicono che quando ci ritroviamo una squadra sopra di noi in classifica, abbiamo seri problemi anche solo a pensare di vincere.

alex1950

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2358 il: Febbraio 06, 2023, 10:47:31 am »
La squadra è costruita male e impostata peggio.
Non abbiamo un centravanti ma nemmeno un gioco che consenta di creargli occasioni.
Non abbiamo un regista per fare il 433 e neppure il 4231, ma insistiamo diabolicamente su Amrabat.
Difesa europea? Ho qualche dubbio anzi diversi, per esempio sui due esterni bassi ..
Abbiamo non so quanti esterni veloci ma li facciamo giocare in 30 MT invece di sfruttarli negli spazi.
Infine, persa la condizione psico-atletica che avevamo a novembre (peraltro abbiamo vinto 5 partite con squadre più giù in classifica) stiamo ancora aspettando di ritrovarla e chissà quanti ancora ci vorrà...
Basta?
#sempre-e-comunque#Una società ambiziosa prende Sarri, non un aspirante allenatore! ....

sololaviola

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2359 il: Febbraio 06, 2023, 12:20:08 pm »
Io continuo a ripetere, dall'anno scorso, che questa è una squadra che deve giocare attendendo l'avversario a centrocampo lasciandogli il pallino del gioco per poi ripartire in velocità. Il centravanti ci sarebbe e basta guardare i suoi gol in Svizzera per capire che era inserito in un sistema di gioco completamente diverso. Qua non esistono sovrapposizioni, non ci sono inserimenti, facciamo tanto possesso ma associato ad un gioco maccheronico, crossando sempre a difese organizzate. Ovvio che i nostri giocatori vadano in difficoltà a trovare spazi e a ricevere palloni. Questa squadra giocherebbe male anche con Torreira. Questa squadra ha giocato bene solo quando davanti c'era un certo Dusan Vlahovic. Quindi o si trova un altro Vlahovic o le alternative sono due. La prima è che si cambi completamente modo di giocare (e non conta il modulo, ma il modo) o si cambia allenatore.
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alex1950

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2360 il: Febbraio 06, 2023, 02:03:41 pm »
La partita di ieri era anche la partita della "presunzione" contro quella della "competenza".

Erano di fronte due dirigenze, quella felsinea di Sartori e Thiago Motta e quella fiorentina di Pradè ed Italiano.

Sartori non parla mai ma i fatti sono lì a spiegare di cosa abbia fatto e stia facendo.
Pradè vorrebbe fare ma forse non può perchè inascoltato, o forse non vuole per quieto vivere.

Italiano che ci mette tanta volontà ma ha calcato sempre campi di provincia ed ha delle limitazioni evidenti.
Thiago Motta ha cominciato da poco, ma ha dalla sua una importanza calcistica di prim'ordine, ha giocato in clubs prestigiosi avendo maestri importanti.

Se il calcio, come si comanda, si gioca prima con la testa che coi piedi, la partita di ieri sta lì a dimostrare che la conoscenza competente molto spesso fa, anzi, quasi sempre, la differenza.

Italiano? I casi sono due.
Ha accettato ob-torto collo le scelte sui giocatori in cambio di un lauto aumento d'ingaggio? Sa cosa fare!
Ha condiviso le scelte fatte dai suoi dirigenti? Sa lo stesso cosa fare.
Ma non scarichi i suoi errori sul pubblico; questa non è la piazza giusta per fare prove di forza.
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Stavro-wolski

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2361 il: Febbraio 06, 2023, 03:14:24 pm »
Io continuo a ripetere, dall'anno scorso, che questa è una squadra che deve giocare attendendo l'avversario a centrocampo lasciandogli il pallino del gioco per poi ripartire in velocità. Il centravanti ci sarebbe e basta guardare i suoi gol in Svizzera per capire che era inserito in un sistema di gioco completamente diverso. Qua non esistono sovrapposizioni, non ci sono inserimenti, facciamo tanto possesso ma associato ad un gioco maccheronico, crossando sempre a difese organizzate. Ovvio che i nostri giocatori vadano in difficoltà a trovare spazi e a ricevere palloni. Questa squadra giocherebbe male anche con Torreira. Questa squadra ha giocato bene solo quando davanti c'era un certo Dusan Vlahovic. Quindi o si trova un altro Vlahovic o le alternative sono due. La prima è che si cambi completamente modo di giocare (e non conta il modulo, ma il modo) o si cambia allenatore.

Sì ma allora cambiamo allenatore

Inutile rinnovare Italiano e poi aspettarsi squadra bassa e ripartenze, non ha senso
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sololaviola

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2362 il: Febbraio 06, 2023, 06:21:15 pm »
Sì ma allora cambiamo allenatore

Inutile rinnovare Italiano e poi aspettarsi squadra bassa e ripartenze, non ha senso

Giocare con le ripartenze non significa per forza di cose aspettare bassi. Paradossalmente puoi associare anche possesso palla e ripartenze, lo fa anche il napoli. Avere possesso non significa stare 90 minuti a passarsi il pallone in orizzontale a centrocampo. Il napoli lo fa in alcuni momenti, ma in altri appena ha la palla affonda subito in velocità. E non fanno certo un forcing forsennato nell'area di rigore avversaria. Tra l'altro non giocano nemmeno con la linea difensiva a centrocampo. Però per fare quello che fa il napoli devi avere qualità, e a noi manca. Quindi puoi comunque fare qualcosa di diverso ma che non sia un gioco alla Iachini. Gasperini quest'anno, ad esempio, ha cambiato proprio per le caratteristiche dei suoi giocatori, arretrando ancora un po' di più un pressing che comunque non era alto come quello viola. Per me tocca spettare gli avversaria centrocampo, non n difesa e non aggredirli in attacco. Il pressing forte deve iniziare a metà campo e appena recuperata palla devi subito verticalizzare, prima che gli altri si riorganizzino. Poi in alcuni momenti della gara ci sta di tenere il possesso, ma anche in questo caso non un possesso come il nostro, inutile, anzi a volte dannoso con delle palle difficilissime date al portiere...

Sul discorso Italiano dovrà dimostrare se è in grado di fare l'allenatore e quindi essere in grado di adattare il modo di giocare alla squadra o se vuole essere un piccolo Arrigo Sacchi che metteva Signori a fare l'esterno di centrocampo...
« Ultima modifica: Febbraio 06, 2023, 06:23:10 pm da sololaviola »
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sololaviola

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2363 il: Febbraio 06, 2023, 06:26:09 pm »
La partita di ieri era anche la partita della "presunzione" contro quella della "competenza".

Erano di fronte due dirigenze, quella felsinea di Sartori e Thiago Motta e quella fiorentina di Pradè ed Italiano.

Sartori non parla mai ma i fatti sono lì a spiegare di cosa abbia fatto e stia facendo.
Pradè vorrebbe fare ma forse non può perchè inascoltato, o forse non vuole per quieto vivere.

Italiano che ci mette tanta volontà ma ha calcato sempre campi di provincia ed ha delle limitazioni evidenti.
Thiago Motta ha cominciato da poco, ma ha dalla sua una importanza calcistica di prim'ordine, ha giocato in clubs prestigiosi avendo maestri importanti.

Se il calcio, come si comanda, si gioca prima con la testa che coi piedi, la partita di ieri sta lì a dimostrare che la conoscenza competente molto spesso fa, anzi, quasi sempre, la differenza.

Italiano? I casi sono due.
Ha accettato ob-torto collo le scelte sui giocatori in cambio di un lauto aumento d'ingaggio? Sa cosa fare!
Ha condiviso le scelte fatte dai suoi dirigenti? Sa lo stesso cosa fare.
Ma non scarichi i suoi errori sul pubblico; questa non è la piazza giusta per fare prove di forza.

Non concordo sull'importanza dell'allenatore del calcare competizioni importanti come calciatore. Se guardiamo la classifica di serie A nei primi dieci posti oltre al bolognese c'è solo il più scarso dei fratelli Inzaghi...
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2364 il: Febbraio 06, 2023, 06:55:38 pm »
Non concordo sull'importanza dell'allenatore del calcare competizioni importanti come calciatore. Se guardiamo la classifica di serie A nei primi dieci posti oltre al bolognese c'è solo il più scarso dei fratelli Inzaghi...

Certamente, sai qual'è l' importanza ha per me la figura dell'allenatore.
Molto dipende dall'forza economica delle squadre che alleni.
Se hai idee ed alleni il Manchester City non è lo stesso che allenare la Sampdoria.
Però la coppia Sartori T.Motta credo sia più competente di quella Italiano Pradè.
E ieri sera nel nostro piccolo ce l'ha dimostrato.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2365 il: Febbraio 06, 2023, 07:57:24 pm »
Ovvio che un grande allenatore nel lecce non potrai mai competere con un allenatore scarso nel manchester, ma comunque la mano dell'allenatore conta. E non è questione di essere bravo o meno ma di sapersi adattare ai giocatori che si hanno. Quello che non mi sta piacendo di Italiano è che o si gioca con Jovic o si gioca con Cabral, ma valeva lo stesso con Piatek e con Vlahovic prima, si gioca sempre allo stesso modo. Credo che sia chiaro che se metti Mertens falso nove o metti Lukaku come punta non puoi utilizzare lo stesso modo di giocare. Sei tu che ti devi adattare ai giocatori e non il contrario. Amrabat lo puoi adattare quanto vuoi, ma non ti diventerà mai un Torreira, se invece lo metti a fare il suo mestiere ecco che ti diventerà un giocatore utile. Prendi Kouamé. Non è certo un grande giocatore, ma ha una discreta progressione. Possibile che giochi solo venendo incontro alla palla e non viene mai lanciato in profondità? Ma lo stesso valeva per Sottil. Sottil quando partiva sulla fascia lo faceva di sua spontaea volontà. Anche lui veniva sempre incontro, ma a differenza di Kouamé sa saltare meglio l'uomo e se ne andava. A destra Dodò doveva partire dalla difesa ed arrivare in fondo senza mai avere uno che lo aiutasse. Mai una sovrapposizione, sempre da solo. Questo perché anche Nico era sempre più a centrocampo che sulla fascia. Ma poi con le punte che abbiamo sto possesso palla è completamente inutile. Li mette fuori dal gioco. A difese schierate non hanno la forza di controbattere. Inoltre giochiamo con la difesa sulla linea del centrocampo (guardate il 2-1 del toro in coppa). Sarà stato anche un errore individuale ma se si trovano lassù è perché è l'allenatore che glielo chiede. Con Iachini raramente li vedevi a centrocampo...
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alex1950

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2366 il: Febbraio 06, 2023, 08:34:53 pm »
Se Italiano non si rende conto delle più elementari regole calcistiche e' meglio che si aggiorni e alla svelta.
Altrimenti prenda atto che il calcio non lo ha inventato lui e che sarà difficile che lo modifichi anche minimamente.

Le statistiche dicono che a questo punto del torneo abbiamo perso lo stesso numero di partite dello scorso anno, 9 vs 9.
Quindi la soluzione è molto semplice, ma né la società né i tecnici lo hanno neppure percepito.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2367 il: Febbraio 07, 2023, 01:18:39 am »
Il bello è che per commisso la colpa è dei tifosi...
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2368 il: Febbraio 07, 2023, 10:17:47 am »
Commisso difende l'indifendibile, immagino più che altro per non ammettere di aver sbagliato. Non lo ammetterà mai, sebbene sia palese.
I tifosi, da parte loro, considerato con chi hanno a che fare devono agire di conseguenza. Invece di contestare o lanciare cori contro squadra e società devo semplicemente abbandonare lo stadio e basta. Il silenzio fa più rumore di certe proteste. Come a teatro, se lo spettacolo fa schifo ti togli dai coglioni e lasci lo stadio vuoto. Mi pare più pratico e significativo.
Tanto certi slogan non fanno altro che metterli sulla difensiva.
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CHEM

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #2369 il: Febbraio 07, 2023, 05:29:45 pm »
https://m.firenzeviola.it/news/impallomeni-rocco-il-problema-dei-viola-e-tecnico-387743

Chiaro, lo capirebbe anche un bambino tranne chi dovrebbe capirlo.
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