Faccio un off topic, chi ogni tanto legge i miei post da da tempi non sospetti ammiro Juric, più che come allenatore,come persona che dice quel che pensa, un Zeman.2 insomma .
Questo quanto ha detto e poi riportato da Pedullà:
"Mi domandate sempre di Vlasic, come se di quale fenomeno si parlasse. Dovete capire tutti, che il calcio italiano ormai è di basso livello. La Premier è un altro mondo. Vlasic sta faticando ora ad adattarsi, ma essendo un campionato con pochi spunti tecnici farà bene. In Italia si è capito che il gap è enorme, e allora si punta a prendere quei buoni giocatori di Premier, che qui passano per fenomeni perchè fanno la differenza. Perchè tutti i calciatori avanti con gli anni, per la maggior parte giocano ancora in Italia? Perchè possono fare ancora la differenza”.
Ha forse torto? Qui basta una buona prestazione e sei il nuovo Messi.
Non ci crederai ma stavo per richiamarlo io codesto articolo (da un'intervista di Condò a Sky), in merito ai nostri calciatori giovani ed alle difficoltà di giocare ed imporsi.
Senza scomodare Gianni Brera che riteneva il calciatore italiano inferiore agli altri dal punto di vista atletico (l'espressione coniata per Rivera "abatino" era l'identificazione di ciò) c'è da rilevare che anche se adesso il popolo italiano s'è levata di dosso la carenza fisica di un gruppo etnico inferiore per mal denutrizione, sofferenze, domini esteri ed altri stereotipi, se andiamo a guardare il calcio nei paesi più evoluti (Inghilterra Germani Spagna Francia) notiamo l'utilizzo sempre più massiccio di giocatori di grande prestanza atletica, di corsa e di resistenza alla fatica, spesso di colore, ben piazzati da punto di vista atletico che fino a qualche decennio fà avevano scarsa attitudine tecnica e tattica, ma che stanno cominciando a dare dei punti anche alle scuole di calcio ben più affermate come la scuola brasiliana, argentina, uruguagia etc.
I nostri giovani, se sono quelli che ho avuto modo di osservare in un ritiro giovanile la scorsa estate (2021) capisco bene perchè non arrivano e di conseguenza tutto il sistema ne soffre a partire dalle squadre di club per finire alle nazionali.
Niente spirito di sacrificio, poco allenamento e molta arroganza, troppo attaccamento alla bella vita ed ai facili guadagni. Oltre a tutto quello che ho scritto prima.
Oggi il calcio è questo: tanta vigoria fisica, una discreta anche se non eccelsa base tecnica e tantissima intensità.
Dal punto di vista estetico o sei Messi, Neymar e pochi altri oppure non giochi anche se hai una tecnica superiore alla media. Il resto lo fanno i soldi.