Di per sé il pressing alto la trovo una soluzione validissima purché fatto con intelligenza.
Se lo fai in continuazione, alla fine ti prendono le misure e ti inchiappettano, senza contare che ti stanchi e perdi di lucidità davanti a forza di correre come un pazzo.
L'intelligenza sta nel capire quando farlo, e sabato si era visto dopo mezz'ora che non era il caso perché non ce la facevano mai vedere, un torello infinito.
Su Vlahovic/Zakaria e i nostri nuovi innesti che non sono "pronti" c'è da capire come i due allenatori sono soliti gestire il lato tattico. Per Italiano è fondamentale, per Allegri decisamente molto meno, è più basico e punta sulla qualità degli interpreti. Tra il suo Milan e le sue Juve non ricordo di calcio spettacolo o tatticismi che facevano intravedere la sua firma. Quella è la differenza sostanziale: con allegri se sei in condizione puoi scendere in campo anche subito, sono schemi da terza categoria, lui è un gestore, un selezionatore. Con italiano decisamente no, devi essere preparato sennò non ci metti mano. Gli automatismi si sono iniziati a vedere dopo un paio di mesi con lui.
Detto questo, mi ripeto e dico che deve evolversi anche lui come i ragazzi in campo. Poi, come sempre, l'avesse vinta col suo calcio nonostante i ripetuti contropiede laziali saremmo stati qui a celebrarlo ma... errare è umano, perseverare è diabolico