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CONFERENCE LEAGUE - ATTO TERZO
alex1950:
3 cose:
ieri sera son rimasto sorpreso per l'insistenza dei raddoppi di marcatura su Beltrand, praticamente dovendo giocare spalle alla porta (cosa cui non è abituato) era sempre palla persa. Lui sarebbe anche veloce ma se lo raddoppiano quando la vede? Idem con Nzola, più grosso ma più lento.
gli esterni a piede invertito non vanno mai sul fondo perchè il cross col piede debole non gli viene bene, allora si accentrano sempre ma nessuno ha nei piedi la sensibilità del rifinitore, quindi portano via solo spazio alla punta centrale ed ai centrocampisti, superaffollando la zona coi difensori che si portan dietro
le uniche 2 volte in cui siamo andati sul fondo sul piede naturale son venute 2 palle gol - Parisi per Khuamè sprecata da Nzola che l'ha voluta prendere lo stesso pur non arrivandoci- e - Ranieri per Milenkovic, sempre più in regressione-
conclusione: nonostante Italiano si lamenti perchè le punte devono fare di più, il problema più grande (e non so se non lo capisce perchè è presuntuoso o perchè non ci arriva proprio) è principalmente che il suo gioco, questo gioco, questi schemi, non sono schemi per centravanti. Funzionerebbero, forse, e sottolineo forse, solo se avessimo degli esterni super e non quelli attuali, tutto fumo e niente arrosto.
Meglio giocare con un finto centravanti, un Jovetic prima maniera, quello che fece 2 gol al Liverpool!
Se i centravanti dopo 3 partite di coppa e 4 di campionato non solo non hanno fatto un gol, ma neppure .... un tiro nello specchio, porca troia, qualche domanda uno se la dovrebbe porre, non scaricare sempre sugli altri!
sololaviola:
E' da due anni che lo dico. Al di fuori di Vlahovic (che era un fenomeno) nessuna punta ha fatto bene con Italiano. Potrebbe anche essere che non ci sia mai stato nulla di eccezionale ma è mai possibile che in 5/6 giocatori non ci sia stato uno in grado di fare dieci gol in campionato. Mica venti, dieci!
Il nostro gioco è lento. Da una parte li capisco pure. Noi soffriamo il gioco veloce quindi se iniziamo a fare ripartenze veloci ci ritroviamo ad avere la difesa in molte situazioni complicate, quindi si preferisce rallentare il gioco, ma a che pro? Non abbiamo una fase difensiva che ci permette (ad esempio come Allegri) di puntare al singolo gol segnato. Ma non abbiamo, anche per colpa del gioco lento e dei tanti passaggi inutili, nemmeno un attacco che ci permetta di segnare un gol più degli avversari.
Io ho valutato negativamente questo mercato anche per questo motivo. Avrei ceduto Brekalo, Ikone e Sottil (solo Kouamé merita una conferma per l'impegno che ci mette, e forse perché nel mondo reale viola è quello che crea più pericoli e confusione fra gli avversari) per puntare ad esterni dal gol facile e forti nell'uno contro uno. Berardi era da prendere a costo di spenderci 30 milioni. Ma non solo lui.
Poi a centrocampo c'è un altro grosso problema: siamo dei puffi. Quando il gioco diventa fisico scompariamo. Amrabat ovviava un po' a questo problema ma quest'anno si è preferito prendere due piccoletti da affiancare a Duncan (altro piccoletto) e Mandragora, l'unico che può reggere un po'. A me piacciono i centrocampisti agili, ma il mediano, il giocatore di forte rottura è fondamentale in questo caso.
Sulle punte c'è poco da dire. Tolto il cross di Parisi a Nzola quanti palloni hanno ricevuto? Italiano dice che devono segnare di più, ma se non arrivano rifornimenti segnano con l'aiuto dello spirito santo? Il nostro mister cerca una vergine incinta...
alex1950:
I nodi del centrocampo e degli esterni stanno pian piano venendo ...al pettine.
Ma forse tutto il male non viene per nuocere.
Con una rosa ridotta dagli infortuni e dal mancato arrivo di un altro difensore, e la scarsa fisicità generale, due competizioni non si reggono.
Molto più sensato lasciar perdere la Conference e puntare tutte le fiches (poche o molte che siano) sul campionato.
Se oggi di perde non vedo alternative.
sololaviola:
Si, se si perde è dura rientrare in corsa, specialmente senza avere un centravanti che la butta dentro...
Etrusco:
Quando la squadra si trova dinanzi degli avversari che attaccano e verticalizzano automaticamente vanno in crisi.
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