Già lo scorso anno si discuteva sulla fase difensiva della Fiorentina. Molti dicevano che era il portiere (Terracciano) a non essere adeguato. Tanti asserivano, io compreso, che dipendeva dal modulo di Italiano, difesa alta che non riusciva a coprire tutte le situazioni di pericolo, indipendentemente da chi era in porta.
Oggi si imputano gli errori ai singoli (non che non lo si facesse anche in passato) prima Pondracic, poi Biraghi, ora Ranieri, domani chissà.
Io credo che la verità stia, come spesso accade, nel mezzo, in parte dipende dal modulo, in parte dagli interpreti. Italiano andava a cercare il colpevole, Palladino parla più di assetto difensivo. Certo è che se si fosse scelto un allenatore in grado di continuare (migliorando ovviamente) la difesa a 4 invece di puntare su un giovane poco esperto che propugnava la difesa a 3 forse era meglio Prendendo magari giocatori già abituati a giocare così; Gosens, per esempio, s'è inserito subito.
Tuttavia non posso accettare la teoria di Corvino (ancora lui !) che viene a dirci che la sua pianticella si esprime meglio a 4. In serie A con quello che guadagnano questi presunti campioni, un difensore deve saper fare entrambi i moduli e se non ci riesce ... impari!
E se cominciassimo, per uscire da questa situazione pericolosa, a far giocare i calciatori nel loro ruolo naturale? Che sò, Biraghi a sinistra e non braccetto-centrale, Ranieri terzo di sinistra e non centrale.
Ma soprattutto alcuni difensori, mi riferisco a Dodò e Quarta, invece di partire in cerca di avventure in avanti, soprattutto quando c'è da mantenere un risultato per pochi minuti (mi riferisco al 3° gol dell'Atalanta) stiano sul pezzo e difendano con più testa. Se poi in campo ognuno fà quello che gli pare ....allora va bene così, .... avanti il prossimo!