Grazie per lo spunto, i numeri non raccontano però dello stato di forma sia fisica che mentale dei nostri, che in questo momento sputano sangue per la maglia e applicano i dettami del mister come un dogma religioso.
Il calcio è un gioco di squadra, a volte la vince il singolo con la giocata rara, ma se guardiamo Villareal quest'anno, o Ajax 3 anni fa, o lo stesso Lille di Ikonè che ha strappato lo scudo al PSG, vediamo che il vero valore aggiunto di una squadra è il gioco.
Lo stesso Barcellona dei tempi d'oro era imbottito di fenomeni assoluti, ma la loro vera forza era il gioco di squadra, l'organizzazione meticolosa al limite del fanatismo per il tiki taka, la mentalità organica che prevedeva giocate a 1-2 tocchi con tantissimo movimento senza palla.
Il gioco conta più di tutto il resto, e la Viola in questo momento fa scuola in Italia da questo punto di vista.
Una buona mano la dà anche l'entusiasmo, penso al Leicester di Ranieri che fino all'ultima giornata ha vissuto i 3 punti come un qualcosa in più rispetto agli obietti stagionali, hanno portato avanti il loro ideale con entusiasmo e leggerezza, con un tifo e una stampa che spingevano a mille, tutti fattori che hanno fatto la differenza.