Parto da una constatazione per poi arrivare al punto.
Che in 16 anni (da quando la Fiorentina è rientrata in serie A) non ci siano state alternative ai due DS prescelti per l'incarico (Corvino-Pradè-Corvino-Pradè) mi sembra una cosa, se non buffa, almeno singolare.
In un mondo dove si cambiamo gli allenatori ad ogni soffio di vento, considerati gli unici responsabili degli andamenti negativi del reparto sportivo ...
Il punto è che non vorrei che la vittoria di Torino, eccezionale o foriera di cambiamenti, abbia un'altra volta dato il pretesto per allentare l'attenzione sulle magagne tecniche di questa squadra.
Mentre da una parte si indebolisce il settore più delicato dell'assetto tecnico del gruppo, lasciando andare l'unico attaccante di riserva, CUTRONE, e allo stesso tempo, caricando ancora di più le responsabilità sulle spalle di VLAHOVIC, dall'altra leggo ed ascolto che si proprende ancora per una pausa attendista, si aspetta, cioè, di verificare se questo gruppo (giudicato anche dal Presidente tra il 5 ed il 6) sia o meno in grado di rispettare le aspettative di chi lo ritiene in grado di offrire molto di più !
Mi auguro che abbiano ragione.
Io qualche dubbio ce l'ho e non vorrei che tra riunioni di mercato, attese di Commisso e del passaporto della moglie, ci risvegliassimo tra tre partite (anzi 4: Bologna, Lazio, Inter e Cagliari) con la scoperta di antichi e vecchi problemi. 2 settimane , dal 3 al 17 gennaio.
Non sono mai stato, e mai lo sarò, del partito di quelli che, battuta la rivale più antipatica, il più è fatto !