Aziendalmente forse hanno fatto i loro conti da "americani" ed hanno deciso di usare la maniera forte non guardando in faccia a nessuno.
Avevano trovato tanti contratti in essere della vecchia società e dopo 1/2 anni hanno iniziato il "restyling" come lo chiamano loro.
Vergine, Marangon, Dainelli, Antognoni, nella dirigenza, Donadel Buso Comotto al comparto tecnico. Non è stata risparmiata neppure la sezione femminile con addii importanti.
Una società "americanizzata" ed in parte "romanizzata" con tanti interpreti provenienti dalla scuola "romana" calcistica.
Ma mentre i "romani" di una volta, conquistato il potere nel mondo conosciuto dell'epoca lasciavano alle popolazioni locali il compito di organizzarsi secondo il modello romani, gli americani non girano, di solito, il mondo per migliorarlo, ma per assecondare i loro affari o businness se rende meglio l'idea. E nei posti decisionali mettono i loro manager.
È la loro democrazia la loro via strategica.
Detto questo, fossi Prade starei molto attento perché il prossimo potrebbe essere lui.
Commisso si è inimicato nell'ordine politici locali e nazionali, burocrati, amministratori, legislatori, giornalisti, commentatori, gruppi editoriali.
Mancavano solo i tifosi.
PS è un errore "politico" se se ne capisce il significato. Il loro "American Dream" non è lo stesso di noi tifosi viola.