Il calo degli sponsor è quasi nullo. Ovviamente il non partecipare alle coppe crea un problema (a noi non riguarderebbe). Ma da loro sono calati molto anche i ricavi dalle cessioni e sono aumentati i costi del personale.
Ti ripeto, il milan non è che non è entrato nelle coppe perché un anno si è indebitato. La situazione debitoria del milan prosegue da molto tempo.
A noi riguarderebbe eccome invece. Perché se dovessimo entrare nelle coppe l’anno prossimo, mica è detto che automaticamente in 3 anni rientri, che ne so, di 150 milioni di debiti.
Figlio mio ripeti male però: il Milan si è indebitato soprattutto in quella stagione (con 250 milioni spesi, circa). Il Milan può spendere tranquillamente (perlomeno in teoria) 70 milioni l’anno sul mercato, ma se continua a spendere 70 milioni l’anno sul mercato, e le entrate non aumentano in maniera considerevole, a quel punto non riesce più a limitare il debito che ha creato negli anni precedenti. Quindi succede quello che di fatto è successo, ovvero che non è rientrato nel debito. In pratica, il Milan per rientrare nel debito iniziale, non avrebbe dovuto spendere una lira per diversi anni, e ciò è praticamente impossibile, visto che qualsiasi società che vuole crescere, deve necessariamente intervenire sul mercato ogni anno, ma anche acquistando solo 2-3 pezzi.
Gli sponsor rappresentano un problema perché una società che vuole crescere, deve porsi l’obiettivo di aumentare le entrate, e gli sponsor insieme alle varie attività commerciali devono fare una buona parte, poiché rappresentano delle entrate importanti e fisse.