Tatticamente ha riproposto Milenkovic, come fu con Ujifalusi, come terzino destro ed ha rimesso in campo esterni d'attacco.
Tutto come da copione.
Poi però vedi che il primo ed unico tiro nello specchio della porta capita al minuto 85. Manovra drammatica, lenta, prevedibile. Spazi ridotti al lumicino e tanta aggressività degli avversari (tutto molto preventivabile).
Non mi aspettavo grosse cose, ma almeno di giocarmela con idee e piglio nuovi.
L'impressione rimasta invece è che non conta tanto chi mette in campo, invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia.
L'unica "fortuna", per modo di dire, è che si rigioca subito. Avessimo fatto una partita del genere prima e non dopo la pausa nazionali si sarebbero trascorsi 15 giorni di angoscia pura.