Su quello sono d'accordissimo, da noi non funziona niente ma come organico siamo una squadra con delle carenza, per carità, ma che potrebbe tranquillamente arrivare 8°.
Mi rifiuto di pensare che Amrabat sia questo è non quello di Verona, che Cutrone sia questo è non quello di Milano, che Kouamé sia questo è non quello di Genova ecc.
O sono tutti abbagli o qualcuno, uno a caso, li sta mettendo in campo alla cazzo di cane.
La squadra potrebbe lottare per la Uefa, senza grossi patemi, basterebbe schierarla con un minimo di logica.
Poi, e concludo, a Firenze siamo sempre stati amanti del bello. Molti ricordano con più trasporto le Fiorentine di Malesani, di Terim o di Paulo Sousa (fin quando hanno girato, s'intende) che non altre più "redditizie". Ecco, mi chiedo perché non puntare sull'essere una squadra che possa divertire con un gioco magari spregiudicato piuttosto che puntare su un pragmatismo che fa venire il latte alle ginocchia. Tanto, se devo vincere a malapecol Torino e perderne poi due a minchia allora vorrei provare a vedere del buon calcio, gesti tecnici e ragazzi (GIOVANI!) che vadano in campo con la voglia di divertirsi, divertire e far vedere quanto sono virtuosi piuttosto che bravi soldatini che seguono i dettami del tecnico ingessatore di turno.
Voglio tornare a sentirmi dire "che bello è vedervi giocare" invece che assistere a questo strazio settimanale. Tanto le probabilità di vincere sono le stesse, ovvero ridotte al lumicino, allora tanto vale divertirsi senza menarcela più di tanto. Vorrei tornare ad essere orgoglioso, non a reiterare frasi tipo "s'è vinto una partita di merda" oppure "s'è perso con le solite minchiate". Si, s'è perso ma s'è fatto a chi picchiava di più e ci sta di trovare quello che mena sodo: ecco dove vorrei arrivare.
Ho due palle che ci spazzo.