Pradossalmente, l'anno che viene sarà quello di più facile lettura per la società.
Conoscono l'Italiano-pensiero, l'hanno trattenuto garantendogli adeguato supporto.
Hanno toccato con mano il peccato capitale di non aver scommesso quando ne avevano l'occasione sul rafforzamento della squadra, sarebbe bastato poco di più per arrivare alle due finali con effettivi all'altezza degli impegni che, molto probabilmente, Rocco e la società in primis non si aspettavano che sarebbero stati raggiunti.
Oggi qualcuno forse si morde le mani, sono treni che spesso passano una volta nella vita e hanno deliberatamente scelto di non salirci.
Ora, Viola Park a parte, sono alla prova del nove. Tra scadenze alle porte ed un allenatore da accontentare dopo le varie promesse che gli hanno fatto, sono con le spalle al muro. Non possono sbagliare nulla.