Secondo me non sarà così facile come sembra, il centro di Firenze è patrimonio Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità, e questo comporta una preservazione pressochè totale. Per farvi un esempio, l'hotel per cui lavoro, nonostante si trovi sui viali, quindi non all'interno di quello che definiamo centro storico, non ha potuto installare un'insegna luminosa sul proprio edificio perchè quest'ultimo è considerato un elemento storico che definisce il quartiere, avrebbe quindi dovuto preservare il suo aspetto ottocentesco, e perchè tale insegna, dato che l'hotel è alto 5 piani, si sarebbe vista la sera da una veduta aerea (vista dal Piazzale) e avrebbe cozzatato con l'aspetto classico del centro città.
Di fatto abbiamo dovuto mettere un'insegna mobile lunga 15 metri (praticamente una bandiera verticale) che abbiamo dovuto rimuovere tassativamente dopo 90 giorni.
Per dimostrare che non erano impossibili interventi moderni sull'edificio, ci hanno fatto vedere che rientravamo nella famigerata zona A.
Da questa mappa, vedo che tutta la zona di Campo di Marte rientra nello stesso settore
https://imgbb.com/.
Non è quindi così scontato che il ministero dei beni culturali accetti che venga costruito un edificio contemporaneo/futuristico in un'area "di formazione otto-novecentesca", dato che quel quartiere è considerato di fatto al pari del centro storico e che la vista di un impianto moderno risulterebbe molto appariscente dall'alto.
Da questo documento (
http://ediliziaurbanistica.comune.fi.it/export/sites/ediliziaurbanistica/materiali/SUE/NTA_PRG1998_agg_marzo2014.pdf) evinco che:
- in zona 1 (Zona A) non sono ammesse nuove costruzioni, solo strutture temporanee (chioschi)
- Art. 17 - Edifici di classe 0
-Sono edifici di classe 0 gli edifici, o parti di essi, notificati e vincolati ai sensi del D.Lgs. n. 490/99.
Per tali edifici si ammettono esclusivamente interventi di conservazione di cui al precedente art. 6 punto
6.1, nonché interventi di restauro previsti dal D.Lgs. 490/99, previa approvazione dei progetti da parte della competente Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali.
- I progetti saranno corredati da un preciso rilievo dello stato di fatto e da una attenta analisi storico-critica degli immobili oggetto d'intervento e del contesto, nonché da una adeguata documentazione fotografica.
- Gli immobili compresi nella classe 0 possono essere destinati esclusivamente alla destinazione d'uso prevista.
Questa proposta al parlamento verrà approvata quasi sicuramente, ma sul destino del Franchi ho più di un dubbio, non tanto per il Franchi stesso che sono d'accordo andrebbe raso al suolo quasi del tutto, ma perchè si trova troppo vicino alla parte antica della città. Non ce lo vedo Rocco a calarsi le braghe ed accettare che lo stadio si faccia come gli viene imposto da altri, dato che i soldi li mette lui. Il ministero paradossalmente potrebbe preferire uno stadio nuovo a 10km dal Duomo rispetto a una ristrutturazione (o stravolgimento?) a 2km.