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« il: Febbraio 15, 2024, 02:36:10 pm »
L'intelligenza nel calcio è un bene raro, soprattutto quando uno crede solo nel suo credo, ed abbina l'integralismo con tale mancanza.
Se si capisce che i momenti di forma tra le due squadre sono differenti devi prendere degli accorgimenti tattici, non puoi continuare imperterrito a giocare come sempre. Mi sembra una cosa talmente elementare da avere forti dubbi che il nostro lo intenderà mai.
Lo ripeto, bisogna cambiare modulo, avere una difesa più coperta e lasciar perdere gli esterni, che sono sì scarsi, ma non riescono mai a sviluppare un abbozzo di azione.
Noi portiamo a spasso il pallone, nella nostra metà campo come in quella avversaria, senza costrutto, un contropiede che è uno non lo facciamo mai, i cross dal fondo se ne fa uno al mese, le imbucate non sappiamo cosa siano, come i tiri da fuori .... etc.
Poi c'è la responsabilità dei giocatori, che si riverbera sul campo, con gente che si manda a quel paese, che s'incolpano l'un l'altro, con un capitano che invece di parlare nello spogliatoio blatera ai quattro venti!
In tutto ciò dov'è la società, dov'è il Presidente? Che permette questo caos, questa confusione disciplinare, chi è che parla e può parlare con l'allenatore e con i giocatori per chiedere spiegazioni, per ricordare a tutti che pigliano fior di di soldi ed hanno delle responsabilità?
Per come la vedo io NESSUNO! Nessuno ha competenza calcistica, mi meraviglia che uomini di calcio (quei due che ci sono) si facciano prendere per il culo in questa maniera! Ma un po' di amor proprio .....
Se si va avanti così faremo la fine del Cosmos .... Commisso cazzo fai in America, devi tornare subito a Firenze e attaccare qualcuno al ...Violpork come lo chiamate in slang americano. Dovevi essere quì da mo'!