Italiano sta iniziando a trascinarsi addosso molte critiche anche tra gli addetti ai lavori. Ma era una cosa logica. In molti lo hanno attaccato per una gestione difensiva al limite del ridicolo. A Bergomi ha risposto che qualcosa tocca concedere, ma ovviamente diversi ex calciatori (ma anche allenatori) si chiedevano il perché. Per quale motivo devi concedere per forza? Perché Mourinho e Allegri con squadre più forti possono hanno l'umiltà di dire "chiudiamoci" e noi con una squadra in difficoltà atletica dobbiamo concedere praterie agli avversari? E' mai possibile che abbiamo preso una ventina di gol in contropiede, molti dei quali nel momento in cui si stava vincendo? Italiano mi ricorda Arrigo Sacchi quando pur di non cambiare il suo credo tattico metteva Beppe Signori come esterno di centrocampo. Pensavo fosse cambiato in quest'ultimo periodo ma il tutto era solo dovuto al superiore stato di forma della squadra. Essendo più lucidi verticalizzavano meglio, ma un allenatore deve essere bravo a far fare questo gioco (il verticalizzare) anche nei momenti di stanca. Ne deve fare di strada per diventare un buon allenatore. Per ora sembra solo uno che fa 90 minuti all'arrembaggio. Bello da vedere ma con zero praticità.
Concordo.
La presunzione di Italiano ricorda anche a me quella di Sacchi e, più recentemente, quella di Conte.
Sacchi al Milan se ne andò, forse perchè non sopportava più la tensione, ma adducendo la scusa che il gruppo aveva raggiunto il massimo e di più non poteva ottenere .....ebbene arrivò Capello (uno pragmatico) che con gli stessi giocatori ed un modulo leggermente diverso .... vinse più dell'Arrigo!
Conte idem. alla Juve, dopo aver fallito più volte agli ottavi la CL, stesso discorso, pretendeva l'acquisto di non so chi .... arrivò Allegri (altro pragmatico), che con poche variazioni tattiche, e con gli stessi vinse ancora di più, ... non arrivò a vincere la CL, ma disputò ben DUE FINALI.
Morale: la presunzione, tattica, l'integralismo teorico può essere utile, ma non è indispensabile per vincere e far prevalere le proprie teorie .... sono i giocatori che fanno la differenza, che riescono a raggiungere gli obbiettivi.
Probabilmente, ma non certamente, se Italiano allenasse ... che so, il Manchester City, al posto di Guardiola , potrebbe anche fare meglio (glielo auguro anche) ... ma di una cosa sono certo: se Guardiola (o Sacchi, oppure Conte) allenasse la Fiorentina farebbe più o meno come Italiano, forse un po' meglio, ma forse, un po' peggio.
Di questo sono arcisicuro.
PS - in piccolo ne è un esempio la Lazio, che mantenendo un gruppo di buoni giocatori riesce a far bene con Pioli come con Inzaghi, e, adesso, con Sarri. E due/tre anni fà se non ci fosse stata l'interruzione per il Covid .... chissà come sarebbe andata.