Ricordi il Vicenza? Retrocesse in serie B ma arrivò a vincere la Coppa Italia. La motivazione aiuta non poco.
Se non ci sei atleticamente corri anche male.
La classifica non mi sembra ci abbia mai visto sopra lazio, roma o atalanta negli ultimi anni. Quindi il settimo posto non capisco come tu lo calcoli. Non capisco chi di queste tre (non credo tu parli di inter o juve) ritieni inferiore alla Fiorentina.
Sui confronti ci possiamo limitare solo a quello che abbiamo visto. Abbiamo visto Montella, abbiamo visto Iachini, abbiamo visto Prandelli. Non abbiamo visto i risultati. Oggi abbiamo anche una squadra più scarsarispetto già alla prima squadra di Italiano (che con Vlahovic avrebbe rischiato di andare in champions).
Se credi che le motivazioni siano così importanti allora prendi 11 ragazzi che si fanno tutte le trasferte di coppa, quelli più coinvolti, mettili in campo e vediamo dove arriviamo. Più motivati di loro non ce ne sono.
Se sei arrivato sempre a cavallo dei 60 punti è perché c'è qualità di base, la motivazione aiuta di sicuro ma te ne fai di poco se non hai qualità e soprattutto organizzazione e idee.
Quanto ai punti, negli ultimi 10 campionati (Tolti i tre anni hortibilis tra il ritorno di Montella e il disastroso iachini) abbiamo fatto 56 punti (22/23, ottavi), 62 punti (21/22, settimi davanti all'Atalanta), 57 punti (17/18, ottavi), 60 punti (16/17, ottavi), 64 punti (15/16, quinti davanti a Milan, Lazio e atalanta), 64 punti (14/15, quarti davanti a Napoli, Inter, atalanta e Milan), 65 punti (13/14, idem come sopra).
Viene fuori una media di 61 punti con un discostamento di massimo 5 punti dalla media, nonostante questo è capitato di arrivare settimi con 62 punti e quarti con 64 punti, a dimostrazione di quello che ti dicevo nel post precedente: io sono convinto che noi possiamo ambire ai 60 punti circa, poi sta agli altri, se fanno meglio di noi amen, se fanno una stagione di merda sei li ad approfittarne. È quello che è accaduto nel girone d'andata quando ci siamo ritrovati quarti senza sapere come, non tanto per il nostro trend (in linea con le aspettative) ma piuttosto per partenze a singhiozzi di chi è meglio attrezzato di noi.
Quanto all'ipotetico richiamo di preparazione, che dovrebbe averci imballato al punto da giustificare in parte questi mesi di nulla cosmico, mi limito a dire che correva o molto male già prima di natale e che, a ridosso delle festività, abbiamo giocato il 22 dicembre a Monza, il 29 dicembre in casa col Torino, il 6 gennaio a Sassuolo e il 9 in coppa col Bologna. Anche volendo, non vedo margine per aver fatto un richiamo di preparazione tale da assassinare la squadra per due mesi.
Credo che la spiegazione sia, ahimè, più semplice: la squadra e l'allenatore non sono più in sintonia, i calciatori (per quello che vedo e percepisco io dagli "sbracciamenti" in campo, dai musi lunghi ecc) non seguono più come prima l'allenatore. Questo poi si è avvitato sui suoi stessi concetti, magari qualcuno in rosa non è più tanto convinto dei suoi metodi e la cosa gli è sfuggita di mano. Poi c'è allenatore/società che ormai sono quasi separati in casa.
Tocca tapparsi il naso e sperare arrivi presto la fine del martirio.