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Autore Topic: LA FIORENTINA DI ITALIANO  (Letto 202932 volte)

sololaviola

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3570 il: Febbraio 20, 2024, 04:15:07 pm »
Io non ho mai detto di avere un ottimo gruppo. Sempre detto che toccava prendere esterni forti, sempre detto (da prima che lo prendevamo) che Mandragora era scarso, sempre detto che il centrocampo era scarso. Ho sempre criticato anche Bonaventura perché non mi è mai piaciuto il suo modo di giocare. Come ho sempre detto che la difesa a quattro non sa giocare. E per questo ho sempre criticato italiano per il suo fondamentalismo tattico.
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Violeggiare

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3571 il: Febbraio 20, 2024, 05:16:27 pm »
Un caro saluto a Violeggiare col quale è sempre piacevole scambiare opinioni. 

Grazie mille per il saluto, contraccambio ovviamente.
« Ultima modifica: Febbraio 20, 2024, 05:19:52 pm da Violeggiare »
-non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta!-

CHEM

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3572 il: Febbraio 20, 2024, 09:51:19 pm »
Italiano nel primo anno è stato bravo a motivare la squadra. I isultati possono arrivare per due motivi. Il primo è la superiorità tecnica mentrè il secondo è una grossa spinta motivazionale che ti porta a correre più degli altri. La prima non ce l'abbiamo mai avuta, la seconda c'era (quella fisica potrebbe anche ritornare, magari hanno appesantito le gambe a dicembre con gli allenamenti) ed oggi manca. Non corriamo più, un po' perché abbiamo giocatori non abituati a fare più di 20 partite in carriera, un po' perché anche fuori condizione per gli infortuni, un po' per delle scelte societarie che ci hanno messo in condizione di avere in campo mezza squadra che a fine anno gli scade il contratto. E c'è un Italiano che non riesce più a reggere il gruppo. Quest'anno ci sta facendo capire che il ciclo è finito. Italiano andrà via al 100%, vedremo l'anno prossimo dove finiremo in campionato. Se l'andazzo sarà questo dubito si andrà oltre il decimo posto. Poi magari iniziano a comprare gente buona. L'importante è che arrivi un allenatore che si fa rispettare, ma lo abbiamo visto che la dirigenza non va d'accordo con questi tipi di allenatori. Lo notammo con Gattuso, quindi verrà un Iachini 2.

Chem, settimo e ottavo posto, ok. A chi ti ritieni superiore? Per nominare il settimo posto vuol dire che ti ritieni al pari di una roma o di una lazio o di un'atalanta. Quindi dici che hai una squadra da champions, perché queste son squadre che in champions ci possono andare.

Noi siamo al livello del torino, nulla di più. Il Bologna ha un uomo di calcio in società, Sartori. Lui ha lavorato benissimo a Bergamo e sta facendo la stesa cosa con il Bologna, che ci è nettamente sopra come uomini. Un Orsolini, uno Zirkzee, un Ferguson a Firenze sarebbero osannati. Sartori sa fare calcio, e la differenza tra avere lui o giobbarone la si vede.

Il confronto lo puoi fare con chi hai visto, non con chi vedrai. Montella, Iachini, Prandelli, stessi risultati. Ad oggi son questi quelli che abbiamo avuto e di questi possiamo parlare. Poi se arriva Antonio Conte...

La spinta motivazionale credo ce l'abbiano tutte le squadre neopromosse, forse più di altre perchè lì ci sono diversi giocatori che guadagnano "poco", sono giovani e vogliono farsi vedere. Statisticamente però sono anche le stesse squadre con più alta probabilità di retrocedere a fine della stagione. Quindi forse la spinta motivazionale, da sola, non basta se non hai qualità.

Possibile che non corrano più per dei carichi più pesanti a ridosso del natale, a me preoccupa però molto di più il COME corrono, ovvero senza la precisa idea di quando farlo e come farlo, quando scalare, quando inserirsi, quando tagliare e via dicendo. Non mi risulta poi che prima di natale le cose andassero tanto meglio, l'unica differenza è che il "generale fortunello" aveva portato a casa delle partite oscene mentre oggi le perde o al massimo le pareggia, ma il gioco come la forma atletica era uguale, cioè penoso, quindi direi che l'eventuale appesantimento è una teoria che regge fino ad un certo punto.

A chi mi ritengo superiore lo stabilisce la classifica finale. Io so che noi possiamo fare i punti necessari per arrivare a lottare per quelle posizioni che corrispondono grossomodo al 7°/8° posto. Poi ci sono anche gli altri, che possono fare la stagione della vita come il Bologna quest'anno o il Napoli l'anno scorso oppure possono toppare la stagione e lasciarci strada. E non dico di avere una squadra da champions, sto dicendo che abbiamo una squadra che potrebbe centrare FORSE la Conference, questo sto scrivendo, qui e nei post precedenti.

Il confronto con una squadra guidata da uno che a mio avviso non è capace non lo puoi fare. E' come se tu dicessi che la Ferrari di quest'anno va peggio delle scorse stagioni perchè la guido io invece di Leclerc, grazie al ca....
Per me può arrivare anche un altro illustre sconosciuto come lo era Italiano a patto che accetti il modo di intendere la Fiorentina della società in primis (evitare un Gattuso-bis mi parrebbe il minimo), giusto o sbagliato sia, e che poi abbia delle idee applicabili al materiale a disposizione e non cerchi per forza il contrario.

PS. Bentornato Violeggiare!
"Un allenatore deve ALLENARE e, se è bravo, migliorare il materiale a disposizione"

sololaviola

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3573 il: Febbraio 20, 2024, 10:15:29 pm »
La spinta motivazionale credo ce l'abbiano tutte le squadre neopromosse, forse più di altre perchè lì ci sono diversi giocatori che guadagnano "poco", sono giovani e vogliono farsi vedere. Statisticamente però sono anche le stesse squadre con più alta probabilità di retrocedere a fine della stagione. Quindi forse la spinta motivazionale, da sola, non basta se non hai qualità.

Possibile che non corrano più per dei carichi più pesanti a ridosso del natale, a me preoccupa però molto di più il COME corrono, ovvero senza la precisa idea di quando farlo e come farlo, quando scalare, quando inserirsi, quando tagliare e via dicendo. Non mi risulta poi che prima di natale le cose andassero tanto meglio, l'unica differenza è che il "generale fortunello" aveva portato a casa delle partite oscene mentre oggi le perde o al massimo le pareggia, ma il gioco come la forma atletica era uguale, cioè penoso, quindi direi che l'eventuale appesantimento è una teoria che regge fino ad un certo punto.

A chi mi ritengo superiore lo stabilisce la classifica finale. Io so che noi possiamo fare i punti necessari per arrivare a lottare per quelle posizioni che corrispondono grossomodo al 7°/8° posto. Poi ci sono anche gli altri, che possono fare la stagione della vita come il Bologna quest'anno o il Napoli l'anno scorso oppure possono toppare la stagione e lasciarci strada. E non dico di avere una squadra da champions, sto dicendo che abbiamo una squadra che potrebbe centrare FORSE la Conference, questo sto scrivendo, qui e nei post precedenti.

Il confronto con una squadra guidata da uno che a mio avviso non è capace non lo puoi fare. E' come se tu dicessi che la Ferrari di quest'anno va peggio delle scorse stagioni perchè la guido io invece di Leclerc, grazie al ca....
Per me può arrivare anche un altro illustre sconosciuto come lo era Italiano a patto che accetti il modo di intendere la Fiorentina della società in primis (evitare un Gattuso-bis mi parrebbe il minimo), giusto o sbagliato sia, e che poi abbia delle idee applicabili al materiale a disposizione e non cerchi per forza il contrario.

PS. Bentornato Violeggiare!

Ricordi il Vicenza? Retrocesse in serie B ma arrivò a vincere la Coppa Italia. La motivazione aiuta non poco.

Se non ci sei atleticamente corri anche male.

La classifica non mi sembra ci abbia mai visto sopra lazio, roma o atalanta negli ultimi anni. Quindi il settimo posto non capisco come tu lo calcoli. Non capisco chi di queste tre (non credo tu parli di inter o juve) ritieni inferiore alla Fiorentina.

Sui confronti ci possiamo limitare solo a quello che abbiamo visto. Abbiamo visto Montella, abbiamo visto Iachini, abbiamo visto Prandelli. Non abbiamo visto i risultati. Oggi abbiamo anche una squadra più scarsarispetto già alla prima squadra di Italiano (che con Vlahovic avrebbe rischiato di andare in champions).
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CHEM

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3574 il: Febbraio 21, 2024, 09:19:31 am »
Ricordi il Vicenza? Retrocesse in serie B ma arrivò a vincere la Coppa Italia. La motivazione aiuta non poco.

Se non ci sei atleticamente corri anche male.

La classifica non mi sembra ci abbia mai visto sopra lazio, roma o atalanta negli ultimi anni. Quindi il settimo posto non capisco come tu lo calcoli. Non capisco chi di queste tre (non credo tu parli di inter o juve) ritieni inferiore alla Fiorentina.

Sui confronti ci possiamo limitare solo a quello che abbiamo visto. Abbiamo visto Montella, abbiamo visto Iachini, abbiamo visto Prandelli. Non abbiamo visto i risultati. Oggi abbiamo anche una squadra più scarsarispetto già alla prima squadra di Italiano (che con Vlahovic avrebbe rischiato di andare in champions).

Se credi che le motivazioni siano così importanti allora prendi 11 ragazzi che si fanno tutte le trasferte di coppa, quelli più coinvolti, mettili in campo e vediamo dove arriviamo. Più motivati di loro non ce ne sono.
Se sei arrivato sempre a cavallo dei 60 punti è perché c'è qualità di base, la motivazione aiuta di sicuro ma te ne fai di poco se non hai qualità e soprattutto organizzazione e idee.

Quanto ai punti, negli ultimi 10 campionati (Tolti i tre anni hortibilis tra il ritorno di Montella e il disastroso iachini) abbiamo fatto 56 punti (22/23, ottavi), 62 punti (21/22, settimi davanti all'Atalanta), 57 punti (17/18, ottavi), 60 punti (16/17, ottavi), 64 punti (15/16, quinti davanti a Milan, Lazio e atalanta), 64 punti (14/15, quarti davanti a Napoli, Inter, atalanta e Milan), 65 punti (13/14, idem come sopra).
Viene fuori una media di 61 punti con un discostamento di massimo 5 punti dalla media, nonostante questo è capitato di arrivare settimi con 62 punti e quarti con 64 punti, a dimostrazione di quello che ti dicevo nel post precedente: io sono convinto che noi possiamo ambire ai 60 punti circa, poi sta agli altri, se fanno meglio di noi amen, se fanno una stagione di merda sei li ad approfittarne. È quello che è accaduto nel girone d'andata quando ci siamo ritrovati quarti senza sapere come, non tanto per il nostro trend (in linea con le aspettative) ma piuttosto per partenze a singhiozzi di chi è meglio attrezzato di noi.

Quanto all'ipotetico richiamo di preparazione, che dovrebbe averci imballato al punto da giustificare in parte questi mesi di nulla cosmico, mi limito a dire che correva o molto male già prima di natale e che, a ridosso delle festività, abbiamo giocato il 22 dicembre a Monza, il 29 dicembre in casa col Torino, il 6 gennaio a Sassuolo e il 9 in coppa col Bologna. Anche volendo, non vedo margine per aver fatto un richiamo di preparazione tale da assassinare la squadra per due mesi.

Credo che la spiegazione sia, ahimè, più semplice: la squadra e l'allenatore non sono più in sintonia, i calciatori (per quello che vedo e percepisco io dagli "sbracciamenti" in campo, dai musi lunghi ecc) non seguono più come prima l'allenatore. Questo poi si è avvitato sui suoi stessi concetti, magari qualcuno in rosa non è più tanto convinto dei suoi metodi e la cosa gli è sfuggita di mano. Poi c'è allenatore/società che ormai sono quasi separati in casa.
Tocca tapparsi il naso e sperare arrivi presto la fine del martirio.
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sololaviola

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3575 il: Febbraio 21, 2024, 11:12:23 am »
Se credi che le motivazioni siano così importanti allora prendi 11 ragazzi che si fanno tutte le trasferte di coppa, quelli più coinvolti, mettili in campo e vediamo dove arriviamo. Più motivati di loro non ce ne sono.
Se sei arrivato sempre a cavallo dei 60 punti è perché c'è qualità di base, la motivazione aiuta di sicuro ma te ne fai di poco se non hai qualità e soprattutto organizzazione e idee.

Quanto ai punti, negli ultimi 10 campionati (Tolti i tre anni hortibilis tra il ritorno di Montella e il disastroso iachini) abbiamo fatto 56 punti (22/23, ottavi), 62 punti (21/22, settimi davanti all'Atalanta), 57 punti (17/18, ottavi), 60 punti (16/17, ottavi), 64 punti (15/16, quinti davanti a Milan, Lazio e atalanta), 64 punti (14/15, quarti davanti a Napoli, Inter, atalanta e Milan), 65 punti (13/14, idem come sopra).
Viene fuori una media di 61 punti con un discostamento di massimo 5 punti dalla media, nonostante questo è capitato di arrivare settimi con 62 punti e quarti con 64 punti, a dimostrazione di quello che ti dicevo nel post precedente: io sono convinto che noi possiamo ambire ai 60 punti circa, poi sta agli altri, se fanno meglio di noi amen, se fanno una stagione di merda sei li ad approfittarne. È quello che è accaduto nel girone d'andata quando ci siamo ritrovati quarti senza sapere come, non tanto per il nostro trend (in linea con le aspettative) ma piuttosto per partenze a singhiozzi di chi è meglio attrezzato di noi.

Quanto all'ipotetico richiamo di preparazione, che dovrebbe averci imballato al punto da giustificare in parte questi mesi di nulla cosmico, mi limito a dire che correva o molto male già prima di natale e che, a ridosso delle festività, abbiamo giocato il 22 dicembre a Monza, il 29 dicembre in casa col Torino, il 6 gennaio a Sassuolo e il 9 in coppa col Bologna. Anche volendo, non vedo margine per aver fatto un richiamo di preparazione tale da assassinare la squadra per due mesi.

Credo che la spiegazione sia, ahimè, più semplice: la squadra e l'allenatore non sono più in sintonia, i calciatori (per quello che vedo e percepisco io dagli "sbracciamenti" in campo, dai musi lunghi ecc) non seguono più come prima l'allenatore. Questo poi si è avvitato sui suoi stessi concetti, magari qualcuno in rosa non è più tanto convinto dei suoi metodi e la cosa gli è sfuggita di mano. Poi c'è allenatore/società che ormai sono quasi separati in casa.
Tocca tapparsi il naso e sperare arrivi presto la fine del martirio.

Scusami ma ho detto che questa quadra vale, tecnicamente, il poggibonsi? Allora con lo stesso discorso prendi sempre questi ragazzi, dalli in mano a Conte, e vanno in Champions? Ovvio che la base tecnica ci deve stare. Prendi proprio Conte, va al chelsea, vince il campionato, poi l'anno dopo finisce quinto. Sempre il chelsea nel 2015 vince il campionato e l'anno dopo (Mourinho in entrambi gli anni) finisce decimo. Secondo te sti sbalzi son dovuti ad un peggioramento della rosa? No. Ad un cambio allenatore? No. Il fattore motivazionale nel calcio conta tantissimo. Ed un bravo allenatore deve portare anche quello in una squadra. Ricordi la Fiorentina di Prandelli post dichiarazioni di Della Valle? Scomparsa. Eppure i giocatori erano sempre gli stessi, l'allenatore pure...

Gli ultimi 10 anni contano relativamente. Non è che oggi siamo da champions perché con Montella finivamo quarti. Sono squadre diverse. Da Iachini ad oggi invece stiamo parlando degli stessi giocatori. Dieci anni fa l'empoli ed il Chievo erano sopra il Bologna, mica significa che anche loro possono ambire alla champios. I valori in campo son quelli odierni, non quelli di dieci anni fa.

Sul richiamo di preparazione non ho detto che si tratta di quello, ho detto che spero possa essere quello. Noi se corriamo più degli altri facciamo risultati perché il nostro modo di giocare, che ripeto a me non piace, mette in difficoltà gli avversari, ma questo modo di giocare è fatto di pressing alto e di tanto possesso, e se non sei lucido mentalmente (per una preparazione, per infortuni, perché non ci sei con la testa) arrivi tardi nel pressing e sbagli molti passaggi.

Il fatto che la squadra e l'allenatore non siano più in sintonia ci può essere, non lo nego, ma qui rientriamo in quello che ho detto, e cioè nel fattore motivazionale. Sono ipotesi. Come può essere un'ipotesi che molti giocatori sanno che non gli rinnoveranno il contratto ed hanno perso l'ardore del passato. Hai un intero centrocampo in prestito o in scadenza. L'unico che resterà a Firenze è Mandragora, il resto andranno tutti via. Bonaventura è nervosissimo, e non credo ce l'abbia con Italiano (e le parole del suo procuratore lo confermano). Purtroppo la dirigenza ha gestito malissimo questa squadra, ed il mercato invernale (altri due prestiti) ha dato la botta finale mettendo nero su bianco la mancanza di voglia di crescere.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3576 il: Febbraio 21, 2024, 12:23:22 pm »
Le motivazioni sono importanti ma su tutto conta la società (potenzialità economica), poi viene la programmazione (gli obbiettivi, le ambizioni) poi la competenza tecnica (ds allenatore giocatori), senza questa piramide efficiente .. non c'è trippa per gatti.
#sempre-e-comunque#Una società ambiziosa prende Sarri, non un aspirante allenatore! ....

CHEM

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3577 il: Febbraio 21, 2024, 01:42:38 pm »
Scusami ma ho detto che questa quadra vale, tecnicamente, il poggibonsi? Allora con lo stesso discorso prendi sempre questi ragazzi, dalli in mano a Conte, e vanno in Champions? Ovvio che la base tecnica ci deve stare. Prendi proprio Conte, va al chelsea, vince il campionato, poi l'anno dopo finisce quinto. Sempre il chelsea nel 2015 vince il campionato e l'anno dopo (Mourinho in entrambi gli anni) finisce decimo. Secondo te sti sbalzi son dovuti ad un peggioramento della rosa? No. Ad un cambio allenatore? No. Il fattore motivazionale nel calcio conta tantissimo. Ed un bravo allenatore deve portare anche quello in una squadra. Ricordi la Fiorentina di Prandelli post dichiarazioni di Della Valle? Scomparsa. Eppure i giocatori erano sempre gli stessi, l'allenatore pure...

Gli ultimi 10 anni contano relativamente. Non è che oggi siamo da champions perché con Montella finivamo quarti. Sono squadre diverse. Da Iachini ad oggi invece stiamo parlando degli stessi giocatori. Dieci anni fa l'empoli ed il Chievo erano sopra il Bologna, mica significa che anche loro possono ambire alla champios. I valori in campo son quelli odierni, non quelli di dieci anni fa.

Sul richiamo di preparazione non ho detto che si tratta di quello, ho detto che spero possa essere quello. Noi se corriamo più degli altri facciamo risultati perché il nostro modo di giocare, che ripeto a me non piace, mette in difficoltà gli avversari, ma questo modo di giocare è fatto di pressing alto e di tanto possesso, e se non sei lucido mentalmente (per una preparazione, per infortuni, perché non ci sei con la testa) arrivi tardi nel pressing e sbagli molti passaggi.

Il fatto che la squadra e l'allenatore non siano più in sintonia ci può essere, non lo nego, ma qui rientriamo in quello che ho detto, e cioè nel fattore motivazionale. Sono ipotesi. Come può essere un'ipotesi che molti giocatori sanno che non gli rinnoveranno il contratto ed hanno perso l'ardore del passato. Hai un intero centrocampo in prestito o in scadenza. L'unico che resterà a Firenze è Mandragora, il resto andranno tutti via. Bonaventura è nervosissimo, e non credo ce l'abbia con Italiano (e le parole del suo procuratore lo confermano). Purtroppo la dirigenza ha gestito malissimo questa squadra, ed il mercato invernale (altri due prestiti) ha dato la botta finale mettendo nero su bianco la mancanza di voglia di crescere.

Lo hai scritto te che sono scarsi, mica io.
Non nego che le motivazioni non siano importanti ma sono un quid, un fattore extra che ti sposta la classifica ma relativamente. Se lotti per non retrocedere e sei particolarmente motivato, può essere che riesci a salvarti con meno patema d'animo ma non è che ti piazzi in coppa uefa. Se lotti per il campionato e pecchi di motivazione puoi scivolare tra le prime 5, toh, non è che retrocedi. La qualità stabilisce dove puoi arrivare, poi ci sono delle variabili in gioco e la motivazione è solo una di queste.
Sul fatto che il nostro modo di giocare metta in difficoltà gli avversari ce ne sarebbe da discutere. A me pare che li favorisca, guarda i gol in fotocopia che prendiamo da quando c'è italiano... E davanti siamo nulla.
https://m.firenzeviola.it/rassegna-stampa/attacco-belotti-nel-nulla-i-dati-sono-preoccupanti-417008

Gli ultimi dieci anni servono per dirti che se la Fiorentina fa la Fiorentina, i punti che storicamente possiamo raggiungere sono circa 60 e con quelli puoi ambire dal quarto all'ottavo posto. Questa è una squadra che quei punti potrebbe farli, come rosa, ma quest'anno sono subentrati troppi intoppi che non ce lo permetteranno. L'allenatore e la squadra non sono più in sintonia, l'allenatore e la società non sono più in sintonia. Non ci sono più i presupposti per fare un campionato decente, tocca aspettare fine stagione ma con poi poche aspettative perché se i vertici resteranno quelli non si andrà mai da nessuna parte.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3578 il: Febbraio 21, 2024, 05:37:52 pm »
Essere scarsi non significa essere da terza categoria...

Io ho sempre detto che questa squadra con Iachini lottava per la B ma ho sempre detto che siamo una squadra da decimo posto. Un allenatore particolarmente scarso ti può portare a lottare per la B, un buon allenatore ti può portare in Europa, non certo in champions. In questo caso le moticazioni ti fanno guadagnare 2/3 posizioni in classifica.

Facciamo sempre gli stessi errori, ma non lo devi dire a me. Sono due anni che dico che bisogna abbassare il pressing. Però nel complesso son più le gare dove si meritava qualcosa in più che qualcosa in meno. Le gare dove meritavamo poco sono le ultime, quelle dove abbiamo smesso di correre. E paradossalmente sono quelle dove abbiamo deciso di pensare più a non prenderle che ad attaccare.

La storia viola è un qualcosa che devi presentare alla proprietà ,p, all'allenatore. L'allenatore allena il presente, non il passato. Il proprietario invece è giudicato anche in base alla storia societaria.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3579 il: Febbraio 21, 2024, 05:41:11 pm »
Continua la maledizione degli esterni alla Fiorentina. Kouamé ha contratto la malaria...
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3580 il: Febbraio 21, 2024, 08:39:43 pm »
Essere scarsi non significa essere da terza categoria...

Io ho sempre detto che questa squadra con Iachini lottava per la B ma ho sempre detto che siamo una squadra da decimo posto. Un allenatore particolarmente scarso ti può portare a lottare per la B, un buon allenatore ti può portare in Europa, non certo in champions. In questo caso le moticazioni ti fanno guadagnare 2/3 posizioni in classifica.

Facciamo sempre gli stessi errori, ma non lo devi dire a me. Sono due anni che dico che bisogna abbassare il pressing. Però nel complesso son più le gare dove si meritava qualcosa in più che qualcosa in meno. Le gare dove meritavamo poco sono le ultime, quelle dove abbiamo smesso di correre. E paradossalmente sono quelle dove abbiamo deciso di pensare più a non prenderle che ad attaccare.

La storia viola è un qualcosa che devi presentare alla proprietà ,p, all'allenatore. L'allenatore allena il presente, non il passato. Il proprietario invece è giudicato anche in base alla storia societaria.

Fosse solo il pressing il problema....
Quello lo fai quando non hai palla, e fino a poco fa a fine gara eravamo la squadra con più possesso palla, sterile peraltro.
Quindi, quando hai palla non sai che fartene e quando non ce l'hai fai un pressing scriteriato che ti fa prendere contropiedi a nastro. Dire che c'è qualcosa da rivedere mi pare persino offensivo dell'intelligenza umana.
Dimmi te come si fa a definirlo un buon allenatore questo.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3581 il: Febbraio 21, 2024, 11:25:38 pm »
Però in tutto questo l'anno scorso, ad esempio, siamo stati la settima difesa ed il settimo attacco. Tutto è relativo...
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3582 il: Febbraio 22, 2024, 07:29:23 am »
Ne aveva chiesto uno ora gliene mancano tre . riuscirà a comprendere che è l'ora di fare qualche modifica al modulo o si continuerà con i Sottil e gli Ikone' fino a maggio?

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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3583 il: Febbraio 22, 2024, 08:14:13 am »
Mi preoccupa di più Biraghi.
Dopo aver preso uno dei migliori giovani del campionato (Parisi), quest'uomo lo ha messo alla gogna per delle gare giocate male da terzino destro e non gli ha fatto più rivedere il campo. Ma poi per chi, domando io... Uno che fa più danni di Carlo in Francia...
Un allenatore che va a fittonate e sputtana gli investimenti. C'è chi trasforma la mer..a in cioccolato, a lui riesce bene l'opposto.
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Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« Risposta #3584 il: Febbraio 22, 2024, 12:03:37 pm »
Più del gioco a me preoccupa questo di Italiano. A Firenze serve un allenatore in grado di lanciare giovani. Abbiamo una società di incapaci, se non proviamo nemmeno i giovani siamo messi male. Ad esempio, Faraoni a che serviva con Pierozzi in rosa? Con un centrocampo di bassissima qualità come questo siamo sicuri che un Bianco come interno di centrocampo avrebbe sfigurato? Siamo sicuri che un Amatucci avrebbe fatto peggio di Maxi Lopez?
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