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Arenaviola / Re:LA FIORENTINA DI ITALIANO
« il: Settembre 14, 2022, 11:02:21 am »Tolto Vlahovic, abbiamo comunque retto per il girone di ritorno (...).Lo scorso anno, la Fiorentina, CON Vlahović in campo con la maglia viola, ha tenuto una media di 1,75 punti in Campionato. Senza il serbo a disposizione, invece, tale indice è crollato a 1,5. So che può sembrare una differenza di poco conto, ma, "spalmando" il dato sull'intero torneo, ne consegue che, aritmeticamente parlando (poi è ovvio che i fatti non seguano un andamento matematico, sebbene il campione considerato sia notevole e, dunque, ben rappresentativo), nel primo caso, la Fiorentina si sarebbe piazzata alle spalle della Juventus, con soli tre punti "e mezzo" di distacco dai bianconeri. Nel secondo, invece, non si sarebbe nemmeno qualificata per l'Europa, classificandosi tra Atalanta e Verona. Quindi la differenza è notevole, altroché.
Due giocatori facevano la Fiorentina. Il resto dei calciatori, quelli rimasti, per altro, erano lì per fare numero. Questo quello che si deduce da certi commenti. Pare possibile? A me no.Mai detto questo. Anzi, ho più volte sottolineato che la coppia di centrali difensivi titolari della Fiorentina sia tra le migliori del Campionato. Statisticamente (ma non solo), poi, già nella passata stagione, un giocatore come Biraghi è risultato fondamentale: secondo i dati Statsbomb, infatti, lo scorso anno è stato fra i migliori terzini nei cinque maggiori campionati per azioni che portano al tiro (96esimo percentile), xA (85esimo) e tiri (87esimo). Inoltre, la sensibilità tecnica di Odriozola ha rappresentato una valvola di sfogo raffinata per la gestione del pallone e per la rifinitura in area, così come le letture di Bonaventura e i suoi tempi di inserimento hanno compensato diverse lacune dell'organico viola. Ma lo stesso González è stato importantissimo per come riusciva a creare superiorità numerica anche contro squadre chiuse, grazie alla mole quantitativa di dribbling che tentava e che portava a termine con successo. Detto ciò, tutto questo non esclude il fatto che la squadra abbia sofferto tantissimo la perdita, in pochi mesi, dei due pilastri fondamentali del gioco di Italiano. Ma è una conseguenza naturale, nonostante tu ti stia ostinando a ripetere che trattasi di una cosa impossibile: per fare un altro esempio, anche la Roma, lo scorso anno, poteva vantare diversi giocatori di qualità, perlomeno nell'undici titolare. Eppure, se dalla rosa giallorossa della passata stagione avessimo sottratto Abraham e Pellegrini, il rendimento della squadra di Mourinho sarebbe probabilmente crollato e la vittoria della Conference League sarebbe stata pura chimera. Ciò non equivale ad affermare che i vari Mkhitaryan, Smalling, Zalewski, etc. fossero soltanto elementi di contorno, ci mancherebbe. Tuttavia, è indubbio che un'eventuale assenza delle due colonne portanti della rosa romanista avrebbe conseguito un calo drastico delle prestazioni (e, quindi, dei risultati raggiunti) dalla medesima.